Senza mezze misure e troppo fragile: il calciomercato deve rimediare ai limiti evidenti della Roma

La Roma si conferma una squadra incapace di avere mezze misure: o vince o perde, con dinamiche ampiamente pronosticabili durante i match. La partita contro la Juventus arriva sulla falsa riga di quella contro il Milan, con l'aggravante di non aver creato come a Milano e di non aver avuto il pallone per portarsi a casa almeno un punto. Questo perché in avanti i giallorossi si improvvisano il Barcellona e tentano uno sterile tiki-taka una volta arrivati al limite dell'area, creando tiri in porta dalla distanza, sterili e poco altro. Dall'altra parte la Juventus si limita a difendere, ma una volta in avanti la difesa, senza Ndicka ed Hermoso, non regge l'urto. Una volta sotto, riecco l'approccio horror stile San Siro di una squadra a cui basta segnare un gol per mandarla nel pallone. Stavolta però la Juve il raddoppio lo segna e la partita è praticamente chiusa. A nulla serve il gol di Baldanzi.

Restano i limiti evidenti di una squadra che soffre troppo lo scontro diretto contro le big. Quattro sconfitte su quattro non possono essere un caso. Una squadra che ha un altro evidente problema in avanti, con Gasperini che ormai cambia il reparto intero intorno all'ora di gioco. Dalla partita contro la Cremonese, che regalò il primo posto in solitaria alla Roma, sono arrivate tre sconfitte in quattro partite. Il sogno scudetto ha fatto malissimo a una squadra che ha perso un po' di fame, una squadra che probabilmente si era spinta oltre l'effettivo potenziale.

Un fatto che va comunque valorizzato, perché nonostante tutto la Roma è quarta e nel calciomercato di gennaio vanno fatti gli acquisti giusti per mantenere questa posizione fino a fine campionato.