Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / roma / Serie A
LIVE TMW - Hellas, Kalinic: "Decisiva la chiamata di Juric. Mi serve tempo per tornare in forma"TUTTO mercato WEB
mercoledì 7 ottobre 2020, 17:49Serie A
di Luca Chiarini

LIVE TMW - Hellas, Kalinic: "Decisiva la chiamata di Juric. Mi serve tempo per tornare in forma"

Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare la pagina!
17.15 - È stato il grande colpo del mercato del Verona, perfezionato soltanto a poche ore dal gong finale. Ora è a disposizione di Ivan Juric: Nikola Kalinic, prelevato dall'Atlético Madrid a titolo definitivo, si è legato all'Hellas fino al 2022. L'attaccante croato si presenterà alla stampa nel pomeriggio, all'interno della sede del club: l'inizio della conferenza è previsto per le 17:30. Vi proponiamo di seguito, con una diretta scritta, tutte le sue dichiarazioni.

17.32 - Inizia la conferenza stampa.

Come mai un giocatore del tuo calibro sceglie di andare a giocare nel Verona?
"È molto facile: sono qui per giocare. Non mi piace giocare poco, voglio dare il massimo per la squadra. Avevo tante offerte, ma la chiamata di Juric ha cambiato tutto".

Cosa ti ha detto?
"Di venire a lavorare con lui, che la squadra è nuova, e che qui è come una famiglia".

L'obiettivo è riprenderti quello che hai perso negli ultimi anni? L'ultimo ad andare in doppia cifra fu Toni...
"Dopo la Fiorentina non ho giocato molto. Per questo spero di poter giocare qui, per aiutare la squadra. Poi vedremo quanti gol potrò segnare: non credo come Luca Toni, perché è difficile, ma voglio dare il massimo".

Conosci qualcuno della rosa?
"Benassi e Pandur. Ma anche altri".

Pensi di poter aiutare i giovani a crescere?
"La squadra è giovane e penso possa aiutarli. Mi piace come gioca la squadra, sono sempre aggressivi. Quando giocai contro di loro contro la Roma fu parecchio difficile, mi piace lo stile di gioco di Juric".

Juric disse che in attacco aveva bisogno di amore. Che cosa ti ha chiesto?
"Mi ha detto 'se ti piace il calcio vieni da noi'. La squadra gioca per l'attaccante, per creare occasioni da gol. Io ho risposto 'sì, va bene'. So come lavora Juric. Vediamo come va, speriamo tutto bene".

E cosa ti ha detto quando ha capito che saresti venuto? Come ti ha accolto il gruppo?
"Tutti sono molto bravi. La squadra è unita, come una famiglia. Il mister sa che negli ultimi due mesi non mi sono allenato bene, ho lavorato da solo. Per questo mi ha detto che devo lavorare per raggiungere il livello della squadra".

Che carattere hai? Dai tranquillità alla squadra, o vivi con ansia il pre-partita?
"Sono sempre tranquillo. Per me la partita o l'allenamento sono uguali, gioco sempre per dare il massimo".

Che impressione hai avuto della squadra? Ti senti l'attaccante che mancava?
"È sempre difficile giocare contro il Verona, in questo sistema penso di poter dare di più. Ho visto tante partite e la squadra crea molte occasioni, speriamo di poter continuare così".

Che Kalinic vedremo qui?
"Alla Fiorentina ho giocato quasi sempre. A Milano non giocavo spesso, ho anche avuto qualche infortunio. E a Roma non ho giocato male: ho segnato cinque gol giocando sette gare dall'inizio. Se gioco con continuità posso dare di più, mi serve fiducia, come quella che mi diede Sousa a Firenze".


Qui dovrai fare la differenza, è una responsabilità che senti?
"Non sono la stella, parto allo stesso livello degli altri. Tutti pensano che segnerò venti gol, ma vediamo. Voglio prima di tutto che il Verona vinca".

Come è nata la trattativa?
"Juric mi chiamò anche l'anno scorso. Ma poi si è concretizzato tutto negli ultimi due giorni".

Cos'è per te il gol?
"Tutti gli attaccanti vogliono segnare, ma non è sempre semplice. Voglio lavorare per la squadra".

Preferisci giocare da solo in attacco o avere una spalla?
"Per me è indifferente, voglio giocare e fare bene".

Cetin ti ha consigliato qualcosa prima di arrivare?
"L'ho visto solo a cose fatte".

Cosa può darti la squadra e cosa puoi darle tu?
"Devo prima vedere come mi trovo in questo sistema. Tutti pensano che andrà tutto bene, lo spero anche io. Verona può darmi l'opportunità di giocare, e creare occasioni da gol per me".

Quanto ha inciso la presenza di Juric nella tua scelta?
"Come ho detto, mi ha chiamato e mi ha chiesto di venire. Io gli ho risposto che mi piace come gioca il Verona: non ci ho pensato molto, anche perché mancavano solo due giorni".

Juric è considerato un martello: ti preoccupa?
"Tutti mi dicono che lavora duramente. Ma non ho paura, io ho lavorato anche con Gattuso e Simeone, quindi sono preparato (ride, ndr)".

Come ti senti fisicamente?
"Per adesso non sto bene, come ho detto negli ultimi due mesi mi sono allenato da solo. Mi serve tempo per raggiungere il livello della squadra, penso che in un mese sarò pronto".

Ti piace Verona come città? Da poco hai avuto un altro bambino...
"Verona è una bella città, come Firenze o Roma, ma più piccola. Mi piace l'Italia e mi piace il calcio italiano, per me questo è importante. Io e la mia famiglia siamo in Italia già da cinque anni".

17.49 - Finisce la conferenza stampa.