
Roma, la richiesta d’aiuto di Fonseca: “Serve un ds”. E i Friedkin accelerano
In questi giorni Dan e Ryan, senza mai far mancare la loro presenza a Trigoria, hanno lavorato proprio a questo. Sfumato il sogno Paratici (confermato dalla Juventus), ora il profilo vagliato sembra decisamente di stampo straniero. Il primo con il quale c’è stato un contatto è stato Ralf Rangnick.
Incontro anche decisamente positivo con il management giallorosso rimasto favorevolmente colpito, ma il problema del tedesco è che in questo momento vorrebbe più una posizione da traineger. Questo andrebbe a cozzare con il ruolo di Fonseca per il quale non ci sono certo gli estremi per l’esonero. Il casting poi è continuato con Campos, ma qui il problema è dato dal fatto che il manager non si sposterebbe dalla sua Montecarlo e preferirebbe restare quasi un consulente esterno alla Baldini. In ultimo, ma solo per ordine cronologico di incontri, c'è Boldt, cresciuto nel Leverkusen e ora diesse dell’Amburgo. Insomma la cerchia dei nomi per ora sembra essere ristretta a due profili, entrambi tedeschi con quest’ultimo in vantaggio perché garantirebbe anche la permanenza di Fonseca. I Friedkin, insieme all’uomo di fiducia Williamson, stanno provvedendo ad accelerare per soddisfare il tecnico. E non sarebbe la prima volta, basti pensare a Mkhitaryan, Pedro e Smalling. Alibi quasi finiti per l’allenatore.







