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Calcio femminile, domani riunione per decidere come affrontare la situazione Covid-19
Anche il calcio femminile, che durante la prima ondata si era fermato, deve fare i conti con l’aumento dei contagi da Covid-19 che nell’ultimo weekend hanno fatto saltare ben sette gare su otto di Coppa Italia. Per questo la Divisione Calcio Femminile della FIGC nella giornata di domani terrà un’assemblea a cui parteciperanno tutte le società per decidere cosa fare dal campionato – ovvero se sospenderlo per un periodo o andare avanti – e nel caso quali criteri adottare per poter chiedere il rinvio di una o più gare e di conseguenza cambiare il regolamento del campionato alla luce dell’emergenza sanitaria.
Come riporta Tuttocalciofemminile le società in queste ore stanno ragionando sul numero minimo di giocatrici a disposizione per poter disputare una gara: 16 o 18 (con l’eventuale inserimento delle giocatrici della Primavera ora sospesa).
Come riporta Tuttocalciofemminile le società in queste ore stanno ragionando sul numero minimo di giocatrici a disposizione per poter disputare una gara: 16 o 18 (con l’eventuale inserimento delle giocatrici della Primavera ora sospesa).
La seconda ipotesi appare al momento in vantaggio anche se alcune squadre – come il Milan – potrebbero essere danneggiate non avendo una squadra Primavera. L’altro tema di dibattito sarà invece sulle straniere a referto con alcuni club che chiederanno che venga tolto per questo campionato il limite delle giocatrici non italiane da iscrivere appunto a referto.
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