tmw / salernitana / Serie C

Firicano: "L'Arezzo ha dimostrato una chiara supremazia, è la favorita per la promozione"
Ascolta il podcast
tmwradio /
00:00
/
00:00
Aldo Firicano è intervenuto nel corso dell'appuntamento pomeridiano di A Tutta C, trasmissione in onda su TMW Radio e su Il 61, canale 61 del digitale terrestre.
L’Arezzo, capolista del girone B con 27 punti, nove vittorie e un solo passo falso. Dietro ci sono Ascoli e Ravenna. Ti chiedo: questo piccolo vantaggio di tre punti può far stare tranquilli o è il segnale che è la squadra da battere e ora lo sanno bene anche le dirette rivali?
"L’Arezzo, al di là dei tre punti che possono sembrare pochi, ha dimostrato una chiara supremazia in questo inizio di campionato. È una squadra che ha iniziato un percorso già dalla Serie D, poi si è consolidata in C e oggi sta raccogliendo i frutti di un progetto costruito con intelligenza e continuità.
Naturalmente la Serie C è piena di insidie, quindi serve rimanere concentrati. Lo sanno bene Bucchi e Cutolo, che conosco personalmente: non bisogna rilassarsi. Anche se dovesse arrivare qualche battuta d’arresto, non cambierebbe il valore e il cammino dell’Arezzo, che per me resta la favorita del girone.
Il prossimo turno promette spettacolo: l’Arezzo sarà ospite della Ternana, mentre l’Ascoli affronterà la Sambenedettese in un derby che manca da 39 anni. Il Ravenna invece se la vedrà con la Pianese. Sulla carta l’impegno dei romagnoli sembra il più semplice?
"Sì, direi di sì. Il derby marchigiano ha grande fascino ma anche molte incognite, e il Ravenna, pur avendo una sfida apparentemente più agevole, non deve sottovalutare nulla. Nulla è scontato in questo girone, ma potrebbe essere un turno favorevole proprio ai giallorossi. Detto questo, credo che l’Arezzo, con la sua solidità, saprà confermare la propria superiorità".
Parliamo del Forlì, altra realtà che conosci bene: neopromossa come il Ravenna, sta facendo benissimo, quinta con 16 punti. Ti aspettavi un inizio così positivo?
"Sì, me lo aspettavo. Sia Forlì che Ravenna avevano chiuso una stagione di Serie D molto importante, arrivando primo e secondo con organici già di ottimo livello. Sono saliti in C con una base solida e hanno dovuto fare pochi ritocchi. Il Ravenna, grazie anche a una società forte e ambiziosa, può puntare in alto, forse anche oltre la C.
Il Forlì ha meno risorse, ma può contare sull’entusiasmo e sulla continuità del gruppo e dell’allenatore: credo possa disputare un campionato da playoff. In sintesi, il loro ottimo rendimento non mi sorprende".
Scendiamo nel girone C: altra squadra che conosci, la Salernitana, prima insieme al Benevento con 22 punti, seguita dal Catania. È un girone equilibrato: secondo te la Salernitana può tornare subito in Serie B o vedi favorite Benevento e Catania?
"È un girone molto equilibrato. Tutte e tre le squadre - Salernitana, Benevento e Catania - sono piazze di grande tradizione, abituate a categorie superiori. L’equilibrio sarà forte fino alla fine, perché tutte hanno i mezzi per puntare alla promozione diretta o, in alternativa, per giocarsela ai playoff. Sono realtà che meritano la Serie B".
Nel girone A invece la situazione sembra più chiara: Vicenza primo con 28 punti, Brescia e Lecco a 21. Sette punti di vantaggio sono già una mini fuga. È l’anno buono per il Lane?
"Sì, sembra proprio l’anno buono. Il Vicenza ha iniziato fortissimo e questa partenza certifica la sua forza. Tuttavia, in Serie C non ci si può mai rilassare: bastano due risultati negativi per rimettere tutto in discussione. Negli ultimi anni abbiamo visto sorprese anche con squadre che sembravano in fuga.
Avevo indicato il Vicenza come favorita insieme al Cittadella, ma i granata hanno avuto un avvio difficile, probabilmente per le scorie della retrocessione. Ora però stanno crescendo e, conoscendo il Cittadella, non è da escludere che risalgano e possano dire la loro almeno in ottica playoff".
Altre notizie
Ultime dai canali








Primo piano