TFOSI ALLO STADIO: l'Arechi per 700 tifosi ma gli ultrà disertano. Le ultime

La carica dei 700. Non è esodo da trasferta ma il numero limite di biglietti che la Salernitana venderà per la sfida all'Ascoli, in programma sabato allo stadio Arechi. L'ultima volta con pubblico pagante è datata 3 marzo, giorno di Salernitana-Venezia. "Voci e partecipazione, avvertiremo il calore della gente ha detto Annamaria Nastri, responsabile sviluppo dei progetti e business della Lazio che ricopre lo stesso ruolo di consulenza per Lotito in chiave Salernitana siamo felici di poter accogliere 700 persone nel settore Distinti per tifare granata tutti insieme, nel rispetto del distanziamento sociale e con la mascherina. La squadra ha bisogno del proprio pubblico. Sarà un inizio, un assaggio. L'auspicio è che presto, appena sarà possibile, si ritorni alla normalità". Lo zoccolo duro del tifo, però, non raccoglierà l'invito.

Parla Riccardo Santoro, presidente del Centro Coordinamento Salernitana Clubs: "In occasione della riunione dei club organizzati al Centro Sociale, alla presenza dei gruppi ultras che fanno riferimento al Direttivo Salerno, abbiamo già concordato una linea comune e la porteremo avanti. Non entreremo allo stadio fino a quando i co-patron della Salernitana non manifesteranno chiaramente le proprie intenzioni. I tifosi, appunto, faranno i tifosi: da tifosi, abbiamo deciso di non entrare allo stadio. Preferisco inoltre non entrare nel merito del diritto di priorità che poteva essere concesso agli abbonati della precedente stagione e in seconda battuta ai possessori di fidelity card. Mi attengo, invece, a ciò che ha comunicato la Salernitana a proposito dei voucher riservati ai vecchi abbonati che non hanno potuto assistere ad alcune partite della stagione 2019-2020. Sono un vecchio abbonato ma ribadisco che non è assolutamente un fatto economico".