Occhio all’avversario: Pescara, poco da dire. Sarà Serie C

Domani alle 14 la Salernitana avrà l’occasione di chiudere nel miglior modo possibile una stagione che ha già regalato soddisfazioni importanti: una vittoria in casa del Pescara vorrebbe dire Serie A.

La formazione guidata da Gianluca Grassadonia – grande ex del match - non ha più nulla da pretendere dalla propria stagione: già dallo scorso turno, infatti, è arrivata la condanna della Serie C. Non sono bastati, infatti, i 32 punti raccolti fin qui per restare aggrappati alla serie cadetta.

Se non altro, all’«Adriatico» i Delfini potranno giocarsi l’ultima carta per migliorare le proprie statistiche: 29 sono le rete messe a segno dagli abruzzesi, 57 quelle incassate. Le ultime cinque gare disputate dai biancazzurri contano un solo successo, contro la Reggiana. Poi due k.o. – l’ultimo contro la Cremonese, che ha portato alla retrocessione – e due pareggi.

Grassadonia dovrà ridisegnare parte del pacchetto arretrato del suo Pescara, vista l’assenza del centrale Gennaro Scognamiglio per squalifica. Per il resto, ci si aspetta la migliore formazione possibilie per chiudere bene una stagione condizionata da più ombre che luci. Se domani la Salernitana si gioca una pagina della sua storia, i Delfini puntano a regalare un ultimo sorriso ai propri tifosi, seppur non presenti sugli spalti dell’Adriatico.