
Enrico Ruggeri: "Ho seguito con attenzione e simpatia la Salernitana"
Di Vaio, Di Napoli, Pisano, De Cesare, Fusco, Tedesco, Di Sarno, Incarbona, Tosto, Balli, Breda: uomini-leggenda, frammenti di storia e di epopea granata scenderanno in campo all'Arechi il 19 giugno, nel giorno dei giorni. Dalle 20.30 giocheranno con l'ippocampo sul petto, festeggeranno il compleanno numero 103 della Salernitana. Realizzeranno il gol più bello: scenderanno in campo per raccogliere fondi, faranno gol per la ricerca ed a sostegno della Lilt di Salerno. Affronteranno un'avversaria forte, rodata, affiatata: la Nazionale cantanti non sarà solo sparring. La presentazione della super sfida che fa bene al cuore è affidata a Enrico Ruggeri, il presidente, il numero 10 della Nazionale cantanti che ha giocato più di 630 partite e ne ha vinte più della metà. Ha anche raccolto oltre 100 milioni di euro, interamente donati in beneficenza.
La sua Inter vuole Ederson, pepita della Salernitana. Che ne pensa?
"Qualità, buona struttura fisica. È stato un valore aggiunto nella rimonta granata. Ma i protagonisti sono altri due".
A chi si riferisce?
"Nicola in panchina e Sabatini dietro la scrivania. Ho seguito con attenzione e simpatia la Salernitana".
Quindi la salvezza della Salernitana, per lei non è mistero? "Assolutamente no: è un'impresa stoica, un atto di forza, una bella pagina del calcio. La Salernitana per i salernitani è qualcosa di regale e di speciale: lo abbiamo capito tutti e lo hanno cantato in migliaia, in giro per l'Italia, in massa. Siamo felici di poter giocare la partita a sfondo benefico nel giorno dei giorni per i tifosi granata: il 19 giugno festeggeranno 103 anni di storia, un'occasione in più per riempire lo stadio".







