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Mercato finito, basta con le polemiche: tutti uniti per la salvezza
venerdì 3 febbraio 2023, 00:01Editoriale
di Maurizio Grillo
per Tuttosalernitana.com

Mercato finito, basta con le polemiche: tutti uniti per la salvezza

Si è chiusa ufficialmente martedì una sessione di mercato piuttosto complessa non per la Salernitana, ma per tutte le squadre italiane. Basti vedere la differenza con la Premier League in termini di investimenti per capire quanto il nostro calcio sia ormai indietro anni luce, minacciato ancora una volta da scandali di vario genere e potenziali fallimenti che rischiano di scrivere le classifiche a tavolino. Per la serie "Caro Gravina, ma non era la Salernitana il problema del calcio italiano?". Ciò detto, abbiamo letto sui social le più disparate opinioni rispetto all'operato della società. Certo, il "colpaccio" non è arrivato e il caso Verdi, gestito non benissimo, ha fatto storcere il naso quasi quanto il valzer Nicola no-Nicola sì che tuttora anima il dibattito negli ambienti del tifo granata. Ad ogni modo il giudizio è più che sufficiente. Tenendo conto del budget messo a disposizione da Iervolino (e in fondo quale imprenditore avrebbe speso cifre folli con un +8 sulla zona salvezza e una rosa che sta recuperando tutti?), la Salernitana ha portato a casa uno dei portieri più forti della sua storia, un difensore roccioso e di personalità che conosce la categoria, un giovane di prospettiva come Nicolussi Caviglia destinato ad una carriera importante e quel Crnjgoi che ha tutte le caratteristiche che servono per essere un titolare.

Finalmente anche la panchina è meno corta, l'allenatore sembra aver trovato una nuova veste tattica più appropriata alle caratteristiche dell'organico e forse, se messi nelle condizioni giuste, i vari Sambia, Pirola, Bronn e Lovato non saranno i brutti anatroccoli visti fino a questo momento. Certo, il ritorno di Verdi avrebbe fatto comodo. Anche per un discorso affettivo. Ritrovare gli artefici di quella cavalcata da brividi sarebbe stato bello, in fondo aver provato a riportare a Salerno Ranieri, Zortea e Djuric certifica che il vero errore è stato quello di sottovalutare la mentalità di quei ragazzi che scommisero sul 7% compiendo un'impresa. Proprio per questo dispiace che Radovanovic, poco appariscente ma tremendamente concreto, sia finito ai margini dopo aver offerto buone prestazioni rappresentando un leader dello spogliatoio. La sua esultanza con tanto di bandiera e fumogeno è immaginare da scolpirsi a vita nel cuore e nella mente, siamo convinti che uno svincolato fuori forma possa dar meno di un giocatore duttile, legato alla maglia e che resta un elemento valido per la categoria.

Ora il mercato è finito, la rosa è questa e dobbiamo sostenerla. Ricreando, non ci stancheremo mai di dirlo, quel clima coinvolgente e trascinante che, quest'anno, s'è respirato a sprazzi. Come se la salvezza fosse già assodata e la A una piacevole abitudine. Nulla di tutto questo. E' vero che la Juve rischia e che la Samp è sull'orlo del baratro, è altrettanto vero che la Cremonese è lontanissima e che, non perdendo a Verona, ci si garantirebbe virtualmente la salvezza. Ma Bergamo insegna che questa diventa una squadra battibilissima senza la mentalità giusta. E allora facciamo, tutti insieme, questi 15-16 punti che mancano e sosteniamo la Salernitana pur con quella giusta dose di critica costruttiva che Iervolino deve accettare senza dar peso ai deliri dei social.