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LIVE TMW - Sassuolo, De Zerbi: "A Milano con coraggio. Consigli out"TUTTO mercato WEB
sabato 14 dicembre 2019, 13:34Serie A
di Antonio Parrotto

LIVE TMW - Sassuolo, De Zerbi: "A Milano con coraggio. Consigli out"

Diretta scritta su TUTTOmercatoWEB.com. Premi F5 per aggiornare!
13.00 - Inizierà tra poco la conferenza stampa di Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, che parlerà dalla sala stampa del Mapei Football Center, presentando il match di domani in casa del Milan. Start fissato alle ore 13.15.

13.18 - Inizia la conferenza.

Come vede il Milan?
"Il Milan ha giocatori di qualità e rispettiamo tutti. Noi vogliamo fare la nostra partita, concentrandoci su quello che possiamo fare perché abbiamo bisogno di punti".

Cosa vi lasciano queste due partite contro Juve e Cagliari?
"Ci lasciano che possiamo giocarcela con tutti. A inizio anno perdevamo sempre contro le squadre un po' più forti di noi, facevamo punti solo con le squadre del nostro livello. Abbiamo fatto punti contro Juve e Cagliari e dobbiamo continuare così. Avremmo meritato di più ma se non abbiamo raggiunto quei punti vuol dire che qualcosa abbiamo sbagliato, non parlo della partita col Cagliari e dobbiamo migliorare su tanti aspetti".

Theo Hernandez ha segnato 4 gol, è il difensore con più dribbling. A Bologna con Suso, in occasione del gol del francese, hanno fatto una giocata alla Insigne-Callejon. Il duello con l’ottimo Toljan di questo periodo potrebbe essere una delle chiavi di volta della partita?
"Quando loro hanno la palla, Suso diventa fonte di gioco e Theo Hernandez è uno di quelli che ne beneficia. Dovrà stare attento anche Berardi e anche Boga dovrà fare la stessa cosa su Conti. Ma noi andiamo per fare la nostra partita e per impensierire gli avversari perché se ti difendi e basta la metti sul loro binario preferito, quindi mettendo Berardi nelle condizioni di fare quello che fa, Boga uguale, e per questo ci vogliono coraggio e personalità, come abbiamo fatto con la Juve, con la Lazio, quello che stiamo mettendo un po' da diverse partite".

Locatelli ha giocato da trequartista, da regista e da mezz’ala. Ora gioca nei due insieme a un altro cervello pensante come Magnanelli: è questo il ruolo più adatto a lui?
"Secondo me sì. Da play e da mezz'ala qualcosa gli manca, in questo ruolo è completo. Il Locatelli di adesso può giocare ovunque. Il Locatelli che spinge 7 su 7 in allenamento e che si esalta dal punto di vista fisico, non solo dal punto di vista tecnico, fa di lui un giocatore completo e che con noi gioca sempre titolare, se è questo".

Il Sassuolo ha incassato 27 gol ma ne ha incassati di meno in trasferta, solo 11 (decimo posto per rendimento): c’è una spiegazione o è frutto del caso?
"Nei secondi tempi ne ha incassati di meno, in trasferta ne ha incassati di meno. E' da leggere in maniera più ampia sicuro, quando c'è attenzione massimale il Sassuolo si difende come tutte. Poi noi abbiamo una matrice offensiva, perché giochiamo per far gol ma quando parlo di giocare bene mi riferisco anche alla fase difensiva ma questo lo imputo alla concentrazione, all'attenzione, costruire gioco e difendere anche. Il nostro atteggiamento varia a seconda da chi ha la palla, se ce l'abbiamo noi siamo accesi, se ce l'hanno gli altri abbiamo dimostrato di non essere troppo accesi e dobbiamo rimanere sempre accesi".


Il Sassuolo ha fatto bene con Juve e Cagliari ma non ha vinto: cosa manca per fare l'ultimo step?
"Bisogna rimanere aggrappati a quello che si fa. Bisogna soffrire, come il Milan che prima non vinceva e ora ne ha vinte due. Ora sta raccogliendo quello che poteva raccogliere pure prima. Se noi siamo a bravi a non specchiarci per quello che stiamo producendo in possesso palla, però se siamo forti nell'andare avanti perseguendo quello che stiamo facendo, arriveranno una-due-tre vittorie di fila. Siamo in credito tra occasioni create e subite, le partite dicono che potevano essere delle vittorie e non lo sono state e in questi momenti devi essere forte di pensiero, di animo, quando la dea bendata non ti sta dando una mano".

Cosa c'è da temere di più domani?
"La fase di possesso, perché sanno giocare e hanno qualità. L'altra cosa da temere è non togliere niente a noi. Voglio una squadra che si presenti, nella festa dei loro 120 anni, si presenti con coraggio, umiltà, l'attenzione al dettaglio senza togliere un grammo del coraggio della voglia di fare la partita, di presentarci vogliosi di fare punti".

Ci saranno novità di formazione? Pensa a grandi cambi in vista di Brescia?
"Penso alla gestione di qualche giocatore che ha tirato la carretta fino ad adesso, non possiamo non considerare questo. La gara più importante è quella di domani e non vuol dire che chi non gioca domani è perché la partita di Brescia è più importante. Non voglio perdere nemmeno un giocatore. Stiamo recuperando Rogerio e Ferrari, li ho visti bene entrambi questa settimana. Dietro, soprattutto nei centrali, gli altri 4 sono dello stesso livello e possono giocare perché Peluso è entrato nel secondo tempo con il Cagliari e non si è notata l'assenza di Marlon che aveva fatto bene. Romagna sta facendo bene, è in affanno fisico e non voglio perderlo. In quella zona di campo posso scegliere tranquillamente considerando l'avversario, le tre partite in una settimana e considerando che non voglio perdere nessuno dei tre che non stanno benissimo".

Come ha visto Berardi dopo l'errore sul rigore?
"Mi preoccupo se non chiedesse di battere. L'ho visto bene ma io ne ho sbagliati di più in carriera. Ha preso la traversa e fai fatica a valutare un errore così. E' normale un errore per un rigorista".

Consigli come sta? Para Pegolo domani?
"Consigli non ci sarà, se Pegolo sta come sta in questi giorni para Pegolo. Avrebbe giocato domenica col Cagliari ma nessuno mi era venuto a dire che fosse a disposizione quindi ha giocato Turati e per me ha fatto bene. Ha macchiato la prestazione con due scelte non felicissime ma la partita l'ha fatta, con coraggio e personalità, però poi ci sono le gerarchie e delle situazioni da considerare in maniera diversa".

Si aspetta qualcosa dal mercato?
"Mi aspetto che si svuoti l'infermeria, poi vediamo. La squadra la vedo completa, c'è sempre modo di migliorare ma anche di peggiorare, vediamo con calma".

13.34 - Fine conferenza.