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Riecco la Serie A - Da Lazaro a Berisha: i 10 giocatori che hanno salutato senza lasciar tracciaTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
venerdì 18 settembre 2020, 14:00Serie A
di Michele Pavese

Riecco la Serie A - Da Lazaro a Berisha: i 10 giocatori che hanno salutato senza lasciar traccia

Dopo una breve pausa, torna la Serie A! La stagione 2020/21 avrà ufficialmente inizio domani alle 18, con la sfida del Franchi tra Fiorentina e Torino. Tuttomercatoweb.com vi accompagnerà in questa giornata di vigilia con approfondimenti e speciali, per scoprire tutto quello che c'è da sapere sul nuovo campionato.

Ecco i 10 giocatori che hanno lasciato la Serie A senza aver lasciato il segno nel recente passato:

Senna Miangue, dal Cagliari all'Eupen: sedici presenze in maglia rossoblù, tutte tra gennaio 2017 e aprile 2018. Poi due anni di prestito allo Standard, prima della nuova cessione in Belgio.

Rafik Zekhnini, dalla Fiorentina al Losanna: una presenza in Serie A, nove minuti nel 3-0 subito contro l'Inter il 20 agosto 2017. Tanto basta per ritenere il giovane svizzero non pronto per la Serie A. Rosenborg, Twente, ora la nuova avventura in Svizzera.

Sebastian Eriksson, dal Genoa al Goteborg: le presenze in Serie A restano ventinove, tutte con la maglia del Cagliari e nessuna con il Grifone. Così, dopo otto mesi, torna in patria.

Valentino Lazaro, dall'Inter al Borussia Monchengladbach: doveva essere l'esterno adatto al 3-5-2 di Antonio Conte, non ha retto la concorrenza di Candreva. I nerazzurri se ne sono sbarazzati dopo una sola stagione e 11 presenze totali.


Ricardo Kishna, dallo Lazio all'ADO Den Haag: due anni da incubo, caratterizzati da gravi infortuni. L'ADO Den Haag però gli ha dato fiducia e lo ha ripreso da svincolato. Con la Lazio 21 partite, 2 reti e 3 assist.

Valon Berisha, dalla Lazio al Reims: solo 22 presenze in una stagione e mezza alla Lazio, frenato da troppi problemi muscolari. L'ex Salisburgo riparte dalla Francia, dove spera di tornare a giocare ad alti livelli.

Leandrinho, dal Napoli al Bragantino: quasi un carneade, impiegato dai campani (con discreto profitto) solo con la Primavera. A 21 anni ha deciso di ripartire dal Brasile, continuando un percorso cominciato a febbraio.

Maxime Gonalons, dalla Roma al Granada: doveva essere un rinforzo di esperienza e qualità, è stato una semplice comparsa. Con i giallorossi gioca 23 volte, alla fine decide di restare in Spagna.

Andrija Balić, dall'Udinese al Dunajska Streda: uno dei tanti potenziali campioni pescati in giro per il mondo dagli scout friulani. Non riesce a imporsi: 33 presenze in 3 anni, poi 3 volte in prestito fino alla cessione definitiva in Slovacchia.

Gabriel Brazao, dall'Inter all'Oviedo: parcheggiato inizialmente al Parma, il brasiliano non mette mai piede sui campi di Serie A. Dopo l'Albacete, il prestito all'Oviedo, dove giocherà anche nella prossima stagione.