Calamai sulla Fiorentina: "Qualificazione tutta da giocare. Perché Kean è partito in panchina?"

Arriva un ko per la Fiorentina nella semifinale di andata di Conference League: a Siviglia, il Betis vince 2-1, risultato che lascia comunque tutto aperto in vista del ritorno dell'8 maggio al Franchi. Ezzalzouli (6') e Antony (64') i marcatori tra gli spagnoli, con la rete al 73' di Ranieri che appunto tiene in corsa la formazione di mister Palladino.
Vi proponiamo di seguito l'editoriale di Luca Calamai per Firenzeviola.it
"Non è finita. La sconfitta di Siviglia può essere ribaltata al Franchi. Gli spagnoli sono vulnerabili in difesa. Il miglior Kean li può fare a pezzi. A proposito, non capisco perché Palladino abbia scelto di partire con Moise in panchina. Il centravanti viola alza il livello della Fiorentina. E’ un punto di riferimento unico per i compagni. Mette in allarme gli avversari ogni volta che entra in azione. La tesi del volerlo parzialmente risparmiare in vista della gara contro la Roma non regge. In questa semifinale di Conference serviva la squadra migliore.
Questa Viola non muore mai
Dopo il gol di Antony abbiamo tremato. Il 2 a 0 poteva essere una montagna impossibile da scalare. Ma Gosens e compagni non sono andati in tilt. E la rete di Ranieri vale un tesoro. La verità è che la squadra di Palladino ha un’anima. Non muore mai. Anche nei momenti più delicati riesce a trovare il colpo per ripartire. Con questo spirito si può sognare qualsiasi traguardo per questo emozionante sprint finale in Conference e in campionato.
De Gea e Gosens giganti, Ranieri un vero capitano
Capitan Ranieri dimostra una volta di più di meritare la fascia. Non si arrende mai. Così come De Gea conferma di essere un fuoriclasse. Sogno un nuovo contratto a vita per questo fuoriclasse assoluto. E non parliamo del monumentale Gosens. Mi infastidisce molto invece l’infortunio a Cataldi. L’ex laziale è un riferimento basilare in mezzo al campo. Per come interpreta il ruolo è meglio di Adli e Fagioli. E’ un peccato averlo perso.
Ora bisogna fare punti all’Olimpico
E ora il campionato. La caccia alla zona Champions o all’Europa League. La prossima tappa sarà fondamentale. La Viola deve fare punti contro la scatenata Roma dell’ex Ranieri. Non possiamo frenare. Per ambire a qualcosa di importante servono dieci punti nelle ultime quattro gare. Palladino sarà chiamato a scelte non semplici. Non possiamo più sbagliare l’undici di partenza. Anche il tecnico viola deve dimostrare di avere messo una marcia in più".
