Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalciopodcaststatistiche

Classifica dura da digerire, ma la Roma di Ranieri mostra segnali di ripresa

Classifica dura da digerire, ma la Roma di Ranieri mostra segnali di ripresa
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 3 dicembre 2024, 07:45Serie A
di Debora Carletti

La partita dell’Olimpico tra Roma e Atalanta ha messo a nudo, ancora una volta, le profonde difficoltà dei giallorossi, nonostante i segnali di ripresa introdotti dalla gestione Ranieri. La Roma, seppur battagliera, è crollata sotto i colpi di un’Atalanta solida e cinica, capace di sfruttare ogni minimo errore. L’equilibrio del match, durato fino al 69’, è stato spezzato da un tiro di De Roon, trasformato in gol dalla sfortunata deviazione di Celik. A chiudere i conti, nel finale, è stato Zaniolo, anch’egli agevolato da un intervento maldestro di Mancini. Due episodi che riflettono una fragilità strutturale preoccupante, più mentale che tecnica.

L'analisi della gara a freddo evidenzia una Roma incapace di reggere l’urto contro avversari di alto livello, nonostante miglioramenti evidenti sul piano dell’intensità e della concentrazione. Ranieri ha riportato ordine tattico e una maggiore compattezza rispetto al caos delle precedenti gestioni. Tuttavia, i limiti della rosa restano evidenti: mancano incisività offensiva e solidità difensiva. Con 14 gol realizzati e 20 subiti in 14 giornate, i numeri non mentono. La squadra si trova priva di idee nei momenti chiave e spesso tradita da errori individuali che spezzano l’equilibrio delle partite.

La situazione di classifica è allarmante. Con il Como, terzultimo, distante appena due punti, la zona retrocessione non è più una minaccia astratta ma una realtà concreta. La crisi della Roma non è solo sportiva, ma anche gestionale: il passaggio di mano tra De Rossi e Juric ha lasciato ferite profonde, mentre la proprietà Friedkin è sempre più nel mirino dei tifosi, accusata di scarsa programmazione e di aver aggravato la situazione con decisioni tardive e inefficaci.

Un raggio di luce nella serata arriva dall’affetto ritrovato della tifoseria per la squadra, che seppur sconfitta ha lottato con gambe, anima e cuore, almeno finché ha potuto.

La partita contro l’Atalanta ha confermato che alla Roma serve un cambiamento drastico, e il tempo per invertire la rotta è sempre più ridotto. Ranieri ha riportato grinta e ordine, ma non basta: c’è bisogno di allenamento, concentrazione e di un reset mentale collettivo. Non è un caso che oggi, alle 10.30, la squadra tornerà subito in campo a Trigoria, pronta a correggere il percorso intrapreso. Con soli 13 punti in 14 partite, la situazione è diventata intollerabile, un bilancio indecente per una squadra che ambiva a ben altro.

Questo stato di crisi non è solo una questione di classifica, ma anche di dignità: vedere Niccolò Zaniolo esultare con tanta foga sotto il settore ospite, dopo il suo passato con la maglia giallorossa, è uno schiaffo che brucia . Nonostante le responsabilità possano essere attribuite a più livelli – società, allenatori e giocatori – è evidente che serve un segnale forte e immediato sul campo. Trigoria deve tornare a essere un laboratorio di rinascita, un luogo dove lavorare su schemi, mentalità e condizione fisica. Le prossime settimane saranno decisive: o la squadra reagisce, o il rischio di una stagione disastrosa diventerà una certezza.

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile