Cuesta, l'addio all'Arsenal: "Cinque anni meravigliosi. Arteta, mi hai insegnato tanto"

"Dopo cinque anni meravigliosi, è difficile trovare le parole giuste, ma posso solo esprimere quanto sia grato per aver vissuto il mio quotidiano con persone così speciali e per aver provato cosa significa rappresentare questo club, con la sua incredibile storia e i suoi valori". Ormai non può più nascondere l'evidenza Carlos Cuesta, prossimo allenatore del Parma dopo l'addio di Chivu: avvistato nella città emiliana nelle ultime ore, a cena con il CEO Federico Cherubini, il tecnico spagnolo di 29 anni è pronto per un'avventura in solitaria da allenatore.
Non solo accetta la sfida della Serie A e del Parma, che ha chiuso in fretta per la spinta del presidente Krause, ma decide di salutare il suo mentore Mikel Arteta e l'Arsenal, oltre che la Premier League, per crescere sulle sue gambe. "L’unica cosa che ho sempre cercato di fare - racconta Cuesta in un messaggio su Instagram - è stata dare tutto ciò che avevo dentro di me, ogni singolo giorno. Sono stato ispirato dalla cultura che si era creata, dalla fame di ogni persona all’interno dell’organizzazione e dall’unità che ci ha contraddistinto in ogni situazione affrontata".
E ancora: "È stato un privilegio aver avuto la possibilità di lavorare con i giocatori, lo staff, i dirigenti e tutti i dipendenti del club, e allo stesso tempo ricevere una spinta in più dai nostri straordinari tifosi in ogni partita. Per la qualità delle persone che ne fanno parte, sono convinto che i momenti migliori per questo club debbano ancora arrivare. Godetevi il viaggio, perché è davvero entusiasmante".
Con una dedica speciale per Mikel Arteta, che ha accompagnato Cuesta lungo il cammino di crescita personale e professionale, oltre che per tutta la durata della sua permanenza all'Arsenal: "Alla persona che ha reso tutto questo possibile. Grazie. È l’unica cosa che riesco a dire. Grazie per la tua fiducia, per avermi dato l’opportunità di starti accanto e per avermi mostrato, con fatti concreti e costanti, il vero significato della parola “coraggio”. Ma, più di tutto, grazie per essere stato un allenatore straordinario, un leader incredibile e, ancor di più, una persona eccezionale. È stato un vero privilegio imparare da te, sentire il tuo supporto in ogni circostanza e condividere gli alti e bassi del cammino, riuscendo sempre a vedere il lato positivo. Mi hai insegnato tanto, e porterò tutto questo con me per sempre. Dal profondo del cuore, grazie".
