Deschamps e la finale di Champions: "Non c'è stata partita. Inter forse senza energia"

Lunga intervista alla Gazzetta dello Sport per l'allenatore Didier Deschamps, commissario tecnico della Nazionale francese. Che riparte dalla finale di Champions League: "Non c'è stata partita, il PSG è stato superiore dall'inizio alla fine. Magari l'Inter aveva poche energie mentali e fisiche dopo aver lottato fino all'ultimo per lo Scudetto e con alcuni come Lautaro non al top. È anche la vittoria di Luis Enrique, rimasto fedele alle sue idee. Il PSG impressiona, ma a novembre era quasi eliminato". E soprattutto ha vinto senza Mbappé: "Può succedere, Kylian ha già vinto molto. Rimane un leader e il nostro capitano, la sua stagione è stata comunque positiva".
A Deschamps viene quindi chiesto anche se tornerebbe alla Juventus, dove ha già allenato senza grandi successi: "Non è di attualità... La Juve è stata molto importante. Tornai in una situazione difficile e nel 2007 me ne andai perché mi sembrava la scelta giusta. Col senno di poi, no. Oggi c'è il mio ex compagno Tudor, ci ho parlato spesso prima che firmasse. Non so cosa farò dopo la Nazionale: tutto è possibile".
Un altro suo ex collega in bianconero, Conte, ha vinto lo Scudetto a Napoli: "Non semplice farlo con tre squadre diverse. Conoscendolo non penso gli sia piaciuto che gli togliessero Kvaratskhelia a metà stagione. Non ci siamo sentiti ma gli faccio i complimenti".
Deschamps conclude su alcuni singoli della Francia che giocano in Serie A. Come Kolo Muani, il cui futuro alla Juventus appare in bilico: "Non dipende solo da lui. In cinque mesi ha fatto buone cose, è stato efficace. Poi però subentrano elementi finanziari da far combaciare". C'è poi Marcus Thuram: "Aveva fatto già molto bene la scorsa stagione: è migliorato tanto e quando non c'è, si vede nell'Inter. Nella Francia non ha ancora lo stesso impatto". Conclusione sui milanisti Maignan e Theo Hernandez, il cui futuro è in bilico: "Bisogna vedere se vogliono rimanere e il Milan tenerli. Non ci sono scelte giuste o sbagliate, ma condivise. Senza Champions potrebbe essere però più complicato per loro".
