Di Lorenzo: "Dopo l'Europeo ero il vostro capro espiatorio. Poi ho risposto sul campo"

Dall'aula magna di Coverciano Giovanni Di Lorenzo s'è tolto più di un sassolino dalle scarpe per il trattamento che gli è stato riservato dopo il disastroso Europeo. Il capitano del Napoli ha infatti mal digerito le critiche ricevute per le prestazioni in Germania e oggi, dopo aver rivinto lo Scudetto, ha risposto così ripensando a quanto successo nell'ultimo anno: "In Italia bisogna sempre trovare un capro espiatorio e lo scorso anno per voi ero io. La cosa più bella è poi rispondere sul campo e non mi sono mai sentito un giocatore finito, credo di averlo dimostrato quest'anno. Spalletti mi ha sempre dato fiducia perché mi conosce e sa cosa posso dare in campo e fuori".
Trentuno anni, Di Lorenzo ha concluso l'ultima stagione alla guida del Napoli con 37 presenze e tre gol. Ora la sfida contro la Norvegia, un passaggio cruciale per prendere parte a quel Mondiale che ci vede assenti dal 2014. "Sì, sicuramente voglio giocarlo, voglio farlo. Mi manca come competizione, vale per me e per altri miei compagni. Il mister ci ha detto che tanti bimbi di dieci anni non hanno ancora visto l'Italia in un Mondiale e questo ci deve toccare. L'obiettivo è primario, l'Italia non può mancare il Mondiale per tre volte di fila. Sarebbe qualcosa di incredibile. Sappiamo l'importanza di questo girone, tanto passa dalla gara di venerdì".
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