Pescara, la città si prepara alla finale. Ma niente maxischermo in Piazza Salotto

Pescara si sta preparando nel migliore dei modi ad ospitare la finale di ritorno dei playoff di Serie C in programma sabato sera contro la Ternana. Una gara, quella dell'Adriatico, che potrebbe riportare il Delfino in Serie B dopo a quattro anni dall'ultima apparizione.
Per questo motivo l'amministrazione comunale abruzzese sta cercando di approntare una serie d'iniziative a supporto di tutto il popolo biancoazzurri. Una di queste avrebbe previsto l'installazione di un maxischermo in Piazza Salotto. Ipotesi bocciata e successivamente motivata dal primo cittadino Carlo Masci.
Dai momenti immediatamente successivi al triplice fischio della gara di andata della finale playoff tra Ternana e Pescara, ci siamo preoccupati di capire se c’erano le condizioni di installare un maxi schermo in piazza Salotto, in occasione del match di ritorno, in programma sabato prossimo alle ore 21:15 allo stadio Adriatico, pur nella consapevolezza che la partita si svolgerà a Pescara, che ci sarebbe stata la diretta su Rai2 e che la maggior parte dei locali si sarebbe organizzata per la proiezione della gara. Tuttavia, in occasione del tavolo per la sicurezza convocato oggi dal Prefetto per i provvedimenti relativi alla partita, è emerso con chiarezza che quel giorno tutte le forze dell’ordine saranno impegnate all’interno e all’esterno dello stadio, per garantire un afflusso e un deflusso ordinato dei tifosi e per tutelare le opposte tifoserie, oltre che nei punti sensibili della città, per controllare il territorio. Infatti, a tal proposito, la Questura ha richiesto rinforzi al Ministero e si è deciso di attuare lo stesso sistema di controlli avvenuti durante il G7 Sviluppo, anche con il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco e della Protezione civile regionale, con annessa apertura del COC. Per questo motivo, il comitato ha preso atto che non ci sono le condizioni per garantire la sicurezza pubblica in un eventuale maxi assembramento in centro città. A ciò va aggiunto, che il giorno successivo partiranno le consultazioni referendarie e il personale delle forze dell’ordine sarà fortemente impegnato anche in quella circostanza . Mi dispiace aver dovuto rinunciare al maxi schermo, ma la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini viene prima di tutto".
