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FIFPro al lavoro per stranieri in Russia e Ucraina tra rescissioni e tesseramenti

ESCLUSIVA TMW - FIFPro al lavoro per stranieri in Russia e Ucraina tra rescissioni e tesseramentiTUTTO mercato WEB
© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews
mercoledì 2 marzo 2022, 19:00Serie A
di Marco Conterio

Tra i molti effetti collaterali che sta causando il conflitto in Ucraina scatenato dalla Russia di Vladimir Putin, ci sono anche quelli sul mondo dello sport e del calcio. Le società russe sono state escluse dalle Coppe Europee e la Nazionale dai play-off verso Qatar 2022. Mentre la lega ucraina è chiaramente sospesa per la guerra in atto nel paese, quella russa sta proseguendo sia con la Premier che con la Coppa nazionale. Al contempo, però, alcuni allenatori hanno rescisso il proprio contratto come Daniel Farke al Krasnodar o Markus Gisdol alla Lokomotiv e lo stesso stanno facendo alcuni calciatori. Tra questi, oggi, Yaroslav Rakitskiy con lo Zenit San Pietroburgo.

LA FIFPRO E' AL LAVORO PER GLI STRANIERI
Secondo quanto ricostruito oggi da Tuttomercatoweb.com, la FIFPro sarebbe al lavoro per gestire le situazioni individuali dei calciatori sia del campionato ucraino che di quello russo. Trovare una soluzione univoca per permettere delle rescissioni unilaterali a tappeto rischierebbe di creare problematiche presenti e future, sia per il calciatore che per l'eventuale club acquirente. Per questo, almeno a oggi, non ci sarà una richiesta globale: FIFPro sta lavorando per evitare contenziosi, senza provvedimenti generalizzati, ma per gestire singolarmente sia le rescissioni che le eventuali firme e acquisizioni fuori finestra.

HACKETT DA CSKA MOSCA ALLA VIRTUS BOLOGNA
Nel basket, per esempio, molti giocatori si stanno muovendo e una stella dell'Italbasket è rientrata anche in Italia: si tratta di David Hackett. C'è però una specifica importante. La finestra di mercato è aperta, la Virtus Bologna vuole tesserarlo entro l'8 per farlo giocare in Eurocup. E' arrivata oggi la liberatoria del CSKA Mosca, inoltre e il club di Zanetti ha una deadline ravvicinata perché l'8 marzo è la data ultima per poter giocare in Europa, ovvero quella per inserire i giocatori nelle liste europee. La formazione russa ha liberato ufficialmente il giocatore come fatto con altri stranieri.

I GIOCATORI POTRANNO ACCASARSI ALTROVE? IL CASO UCRAINA
In primis serve ribadire che, senza un provvedimento generico, FIFPro lavorerà d'ora in avanti al fianco di FIFA per gestire le singole casistiche dei giocatori stranieri dei campionati russi e ucraini. Per quanto riguarda la lega ucraina, la possibilità è che i giocatori stranieri possano andare in altre leghe, magari in prestito. Difficilmente, infatti, secondo prime verifiche fatte, qualcuno chiederà la rescissione a un club che lo ha pagato soldi importanti, che in lui ha creduto e che come e più di lui sta vivendo un momento drammatico in questi giorni. Per questo i giocatori stranieri che arrivano dal campionato ucraino (dai brasiliani dello Shakhtar in poi) potrebbero ottenere delle deroghe per andare in prestito altrove. Ma dove? Anche nei campionati con le finestre chiuse o solo in quelli con le finestre aperte (Brasile, USA)? E' una delle altre tematiche a cui sta lavorando FIFPro nelle interlocuzioni con FIFA.

I GIOCATORI POTRANNO ACCASARSI ALTROVE? IL CASO RUSSIA
Anche in questo caso, l'interrotagivo è lo stesso: gli stranieri possono svincolarsi unilateralmente, rescindere (con penali, se il club non è d'accordo) oppure trovare un mutuo consenso. FIFPro è al lavoro per capire sulle singole casistiche, di concerto con FIFA, se ci siano margini per le rescissioni. Potrebbero dunque andare in scena in questo caso dei trasferimenti in deroga ed è da capire, anche qui, se solo nei campionati con finestre aperte o anche in quelli con le finestre di mercato chiuse. Il sindacato, però, vigilerà a riguardo affinché i trasferimenti non vadano a falsare la regolarità del campionato. I club russi, sulle eventuali richieste di rescissione, potrebbero mettersi di traverso ed è per questo che la mediazione di FIFPro sta andando avanti anche in queste ore, per avere provvedimenti e deroghe (singole) autorizzative da parte di FIFA.

AL MOMENTO NESSUNA 'CAUSA DI FORZA MAGGIORE' GENERALIZZATA PER GLI STRANIERI IN RUSSIA
Per i motivi di cui sopra, non è possibile stabilire alcuna 'causa di forza maggiore' che possa permettere a tutti gli stranieri in Russia di rescindere i propri contratti. Al netto delle esclusioni dalle Coppe dei club russi e dell'isolamento economico che il mondo occidentale sta causando al paese guidato da Vladimir Putin, non è possibile generalizzare e favorire la rescissione di tutti i contratti con delle società private di calcio. Queste possono di fatto essere gestite da soggetti e imprenditori contrari alla guerra, per esempio, e dunque una rescissione non dipenderebbe direttamente dal vincolo con il club calcistico. Una questione molto complicata e che avrà sviluppi e contorni differenti anche nei prossimi giorni, ma sulla quale FIFPro sta interloquendo costantemente con FIFA per gestire le varie situazioni singole. Il totale degli stranieri in Premier Liga russa è al momento di 131.

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