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Monza, Bianchessi: "La mia Primavera fatta con 0 commissioni ai procuratori"

ESCLUSIVA TMW - Monza, Bianchessi: "La mia Primavera fatta con 0 commissioni ai procuratori" TUTTO mercato WEB
mercoledì 6 settembre 2023, 13:47Serie A
di Alessio Calfapietra

Dallo scorso luglio Direttore Generale del vivaio brianzolo, Mauro Bianchessi ha portato il suo enorme bagaglio d'esperienza al servizio di una realtà in costante crescita quale quella del Monza. Molte le sfide da affrontare, come l'allestimento dell'organico per la Primavera 1, e la recentissima riforma dei tesseramenti con l'abolizione del vincolo per i giovani calciatori.

Cosa ne pensa del campionato di Primavera 1, dopo le prime due giornate appena concluse?
"La Primavera 1 ha ben poco a che vedere con il Settore Giovanile. Si tratta di un campionato strutturato come una prima squadra, ma con una valorizzazione ridotta di giocatori del proprio vivaio. Lo dimostra il numero di calciatori stranieri approdati nel campionato Under 20 a costo zero, attraverso commissioni date ai procuratori.
I ragazzi forti di vent’anni dovrebbero essere già aggregati alle prime squadre o farsi le ossa in Serie C - Serie B, mentre la Primavera dovrebbe essere ancora didattica, l’ultimo step del percorso formativo e tecnico iniziato con i ragazzi Under 14 del proprio Settore Giovanile. Molto meglio per questo il campionato Under 19 della Primavera 2"

Il Monza è all’esordio nel campionato di Primavera 1. Come si è costruita la rosa per poterlo affrontare al meglio?
"Al Monza quest’anno per disputare il campionato di Primavera 1 e completare la rosa che lo scorso anno è arrivata quarta in classifica nel campionato di Primavera 2, ho inserito dieci nuovi giocatori: 0 euro di commissioni verso i procuratori e 20 mila euro circa di cartellini.
Questo non è dovuto alla mancanza di possibilità economiche, ma il nostro obiettivo è tutelare il più possibile i ragazzi cresciuti nel nostro Settore Giovanile.
Probabilmente in questa maniera sarà molto più difficile salvarci, ma nemmeno proibitivo".

Tra i nuovi arrivati in maglia biancorossa spiccano Longhi, Cagia e Antunovic
"Longhi è un ragazzo che già conoscevo, in passato l’ho portato al Milan ed è stato semplice vestirlo di biancorosso con il Monza. Cagia è stata una sorpresa, perché non avrei mai pensato che il Genoa lo lasciasse libero e per questo ho colto l’occasione per portarlo nel Monza.
Antunovic è un giocatore che ha fatto molto bene in Croazia, sia con l’Hajduk Spalato che con la Nazionale, oltre ad avere già esperienze in Youth League.
Si tratta di un ragazzo arrivato in prestito e spero possa aiutarci, dando solidità e sicurezza al nostro reparto avanzato".

Qual è il suo pensiero in merito alle nuove norme da parte della FIGC sui tesseramenti dei giovani calciatori?
"È una legge di Stato e come tale deve essere applicata.
Oggi nessuna proprietà di Club al Mondo investe soldi, cioè milioni di euro, per la valorizzazione del proprio vivaio senza che vi sia alcuna garanzia di trarne profitti tecnici o economici.
Tutti i giocatori saranno liberi ogni anno di cambiare società, non esiste obbligo di vincolo, né di firma contrattuale, invece basterebbe che, come per i vecchi contratti di addestramento tecnico, ci fosse l’obbligo di firma per il calciatore, qualora gli venisse offerto un contratto economico da parte del proprio club di appartenenza.
Se nessuno farà nulla per tutelare gli investimenti dei club, i Settori Giovanili diventeranno ben presto una giungla dominata dai procuratori e non ci sarà più attenzione verso le categorie esordienti e giovanissimi. Si tratterebbe di un grave danno per tutto il sistema giovanile nazionale italiano".

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