Monza, uno scatto d'orgoglio e le prime idee per il futuro

L'amarezza della retrocessione in Serie B resta, ma almeno in casa dell'Udinese il Monza è riuscito a conquistare quella vittoria che aveva sempre inseguito per evitare di eguagliare degli scomodossimi record negativi. Il sussulto d'orgoglio dopo un lunghissimo periodo fatto di sconfitte e prestazioni negative è tutto quello che, fra le altre cose, è mancato alla squadra. Che adesso proverà a congedarsi dalla Serie A nella migliore maniera possibile.

Prime manovre Come aveva dichiarato il direttore sportivo Mauro Bianchessi subito dopo la sconfitta con l'Atalanta, che è costata il ritorno anticipato in B, l'attuale dirigenza ha iniziato a buttare giù le prime idee da sviluppare strada facendo per costruire una rosa capace di giocare per l'immediato ritorno in A. Chiaramente molto dipenderà anche da quello che sarà il futuro della società, soprattutto se verrà ceduta o meno. Ma intanto l'attuale management ha iniziato una serie di valutazioni, a partire dalla scelta dell'allenatore. Un nome che piace è quello di Fabio Pecchia, al Parma fino a qualche mese fa prima di essere sostituito da Chivu e specialista in promozioni. In carriera ne ha già conquistate tre con Verona, Cremonese e appunto Parma. Il suo non è l'unico profilo valutato, ma se la scelta dovesse ricadere su una guida esperta allora il discorso potrebbe diventare concreto. A livello di calciatori la rosa sarà rivoluzionata. Da costruire (o meglio, ricostruire) intorno ad alcuni leader come Pessina, Izzo e Caldirola. Fra i pochissimi che il Monza intende confermare.