Fiorentina, intrigo tattico che condizionerà il mercato: ripartirà dal 3-5-2 o sarà 4-2-3-1?

Anche se non è ancora ufficialmente allenatore della Fiorentina, Stefano Pioli sta già influenzando profondamente la costruzione della squadra viola. In attesa della firma, il tecnico emiliano è in costante contatto con i dirigenti Pradè, Ferrari e Goretti per plasmare la nuova rosa, consapevoli che il tempo per la transizione è ridotto. Tra conferme, nuovi innesti e riflessioni tattiche, Pioli partecipa attivamente al processo decisionale.
Uno dei primi tasselli approvati dal futuro allenatore è Edin Dzeko: l’attaccante bosniaco torna in Italia spinto proprio dalla volontà di Pioli, che lo ritiene determinante in campo e nello spogliatoio. Anche Nicolò Fagioli e Jacopo Fazzini, quest’ultimo vicino all’arrivo da Empoli, hanno ricevuto il suo pieno assenso. Pioli è pronto a sfruttare la loro duttilità e qualità, elementi chiave per il suo progetto di centrocampo.
Sul fronte tattico, non è escluso che il tecnico parmigiano riparta dalla difesa a tre lasciata da Palladino, ma il classico 4-2-3-1 resta tra le opzioni più probabili. Proprio per questo, la rosa è in costruzione su più scenari. In difesa rientrerà Valentini, affiancando Pablo Marí, Ranieri, Pongracic e Comuzzo. E anche Fortini, classe 2006, sarà valutato da vicino. Lo riporta questa mattina l'edizione odierna de il Corriere dello Sport-Stadio.
