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Sampdoria, Evani: "Ci giochiamo tutto e dobbiamo dare tutto. A Salerno è una finale"

Sampdoria, Evani: "Ci giochiamo tutto e dobbiamo dare tutto. A Salerno è una finale"TUTTO mercato WEB
Oggi alle 13:19Serie B
di Andrea Piras

Dentro o fuori. La Sampdoria si prepara alla sfida di domani sera contro la Salernitana valida per il ritorno del playout retrocessione. Si parte del 2-0 per i blucerchiati dell'andata ma il clima all'Arechi sarà infuocato. Da Trigioria, il mister Alberico Evani ha parlato in conferenza stampa:

Mister, gara decisiva: come sta la squadra?
"La squadra sta bene, ha recuperato energie. Sappiamo che incontreremo un ambiente difficile. Un avversario altrettanto complicato da affrontare. Ripetersi è sempre difficile rispetto a fare una partita ma i ragazzi è più di un mese che stanno facendo bene".

Ci sarà grande caldo, come si affronta un ostacolo del genere e quanto saranno importanti i cambi?
"Più o meno sarà la stessa partita della andata ma con il pubblico al contrario. Domenica avevamo il nostro stadio e il nostro pubblico. Anche il loro è molto acceso. Sara importante gestire l'energia ed essere concentrati quando avranno il pallone loro ma anche isolarsi dal resto, anche se sarà difficile".

Come sta Ioannou?
"Ha avuto difficoltà a inizio settimana al ginocchio ma adesso è recuperato a pieno".

TMW - Ripetersi è difficile: allora come si prepara a livello psicologico questa gara?
"Paradossalmente si fa meno fatica e preparare queste partite. I ragazzi però sono intelligenti, non c'è il bisogno di sottolineare tanti aspetti. Per cui è meglio non caricare troppo la partita e lasciarli più tranquilli e sereni possibile".

Cambierà qualcosa rispetto all'andata?
"Ho la fortuna di avere a disposizione tanti giocatori ma chi andrà in campo darà il massimo".

Ha ancora impressa l'immagine di Castellammare?
"Ce l'ho sì in mente. Siamo passati da una delusione. C'è anche un avversario in campo e risultati possono essere negativi. Come ho detto, la vita a volte ti restituisce qualcosa e a noi ha restituito questa occasione. La prima l’abbiamo sfruttata bene, ora dobbiamo dare tutto. Dare il massimo. Abbiamo avuto due giorni in più visto lo spostamento della gara per recuperare ed essere più pronti e dentro la partita".

In cuor tuo, tu e Attilio sperate di essere considerati per la prossima stagione?
"Sinceramente non è mai stata una mia prerogativa. Sono venuto per cercare di dare una mano, cerco di fare del mio meglio poi sarà la società a fare le valutazioni. Penso a chiudere bene la stagione".

Cosa vi siete detti con Ranieri?
"Non l'ho incontrato il mister. Ho incontrato Massara e Balzaretti. Li ho ringraziati perché ci hanno messo di disposizione il loro centro sportivo. E' stato un saluto di ringraziamento".

La situazione di Niang?
"Non è il momento di parlare di lui, abbiamo altri pensieri. E’ un ragazzo che dopo Castellammare ha accusato problemi e non più stato nel gruppo".

La Salernitana ha calciato molto in porta nel finale della gara di andata.
"Son successe anche delle cose e cioé che rimasti in dieci, parità numerica ristabilita poi con il rosso a Stojanovic. Poi c’è avversario in campo che tenta di impensieriti. Non dobbiamo concede campo domani, bisogna tenerli alti. Se dovessero poi giocare con due punte, è importante ci sia sempre pressione sul portatore di palla".

Come si affrontano in attacco Simy e Cerri?
"Siamo pronti ad affrontare una squadra forte. La Salernitana ha giocatori importanti e molte soluzioni, rischieranno molto di più. Prima erano leggermente in vantaggio loro, ora lo siamo un po' noi. Ma non facciamo nessun tipo di calcolo".

Che partita sarebbe questa se la dovessi paragonare ad una che hai giocato tu?
"Per l'importanza è come se fosse una finale. Ti giochi tutto, devi dare anche tutto. O vinci o perdi, non ci sono alternative. Devi sfruttare la forza dell'avversario e non concedere campo.

Come sta Coda?
"Non è un giocatore da contropiede quindi la squadra deve mantenere un baricentro alto. Dobbiamo sfruttarlo per le sue caratteristiche".

Nello spogliatoio chi farà il discorso motivazionale?
"Non c'è bisogno di un discorso motivazionale, non c'è bisogno di altro carico. Serve essere concentrati, fare attenzione e mettere in campo quello che abbiamo provato".

Hai parlato con Ghidotti?
"E' un portiere che mi è sempre piaciuto. Ha fatto il percorso nelle nazionali giovanili, è sempre stato portiere molto valido. Ha personalità, struttura, lo vedo sereno e ci darà grossa mano anche lui. Spiace per Cragno, l'ho sentito, sta bene e ci è vicino".

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