Platini compie 70 anni. E a Il Giornale torna sui suoi anni alla Juventus

Nel giorno del suo 70° compleanno, Michel Platini ha parlato in una lunga intervista a Il Giornale: "Non ho mai pensato all'età, trenta, quaranta, cinquant'anni. Ma stavolta sì e per un motivo. Quale? Che il papa Leone XIV è più giovane di me e questo significa che incomincio ad invecchiare".
Quindi un breve passaggio sui suoi anni alla Juventus: "Il passaggio dalla Francia all'Italia? Era arrivata l'ora, potevo andare in Inghilterra, in Spagna, in Germania, scelsi l'Italia per un richiamo alle origini, non conoscevo nulla della Juventus ma venni spinto dall'orgoglio e dal pensiero di andare nel Paese dei parenti miei e di mia moglie. Cinque anni grandiosi. Mi ricordo la frase di quando conclusi la mia carriera a Torino: Ho fatto cinque anni di ferie in Italia giocando a pallone e sono stato anche pagato bene".
Gli Agnelli?
"Non sento nessuno. Ogni tanto incontro un membro della famiglia per qualche evento di beneficenza".
Il terzo pallone d'oro è però a casa Agnelli.
"Credo sia al Museo della Juventus. Lo regalai all'Avvocato il giorno dei suoi 70 anni, mi invitò da Maxim a Parigi. Ero l'unico calciatore tra i presenti. Scrissi un biglietto: questa è una cosa che Lei non potrà mai avere!".
