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I big del Napoli deludono, i ragazzini del Barça no. La magia di Xavi vale 3-1 e quarti di finale

I big del Napoli deludono, i ragazzini del Barça no. La magia di Xavi vale 3-1 e quarti di finaleTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
martedì 12 marzo 2024, 22:55Serie A
di Giacomo Iacobellis

Napoli-Barcellona 3-1 al 45' (15' Fermin Lopez, 17' Cancelo, 30' Rrahmani, 84' Lewandowski)

Mister Xavi Hernandez salva la panchina e porta il suo Barcellona ai quarti di finale di Champions League dopo quattro lunghi anni di assenza. Napoli di Calzona sconfitto 3-1 sulla "montagna magica" di Montjuic e giustamente eliminato dall'Europa, anche e soprattutto a causa dei flop dei protagonisti più attesi della sfida: Osimhen e Kvaratskhelia.

Doccia fredda per gli azzurri: uno-due di Fermin e Cancelo
Doccia fredda, freddissima per il Napoli, che dopo 17 minuti si ritrova già sotto di due reti. Clamoroso l'uno-duo del Barcellona, che nel giro di appena due minuti (15' e 17') porta il risultato del match sul 2-0 grazie alle reti di Fermin Lopez e Joao Cancelo. Perfetto il colpo da biliardo del centrocampista blaugrana su invito dalla sinistra di Cancelo, con la difesa partenopea troppo larga e il calciatore di casa libero di battere a rete. Puntuale il tap-in del terzino ex Inter, che insacca la sfera a porta vuota dopo il palo di Raphinha al termine di un contropiede ben avviato da Yamal.

Il lampo di Rrahmani tiene in vita il Napoli
La squadra di Calzona accusa il colpo e fatica a riorganizzare le idee, ma al 30' ecco il lampo che riapre la contesa. Un lampo inaspettato tanto quanto il marcatore del gol del 2-1, il difensore Amir Rrahmani, bravo a trasformarsi in bomber occasionale e trafiggere Ter Stegen con un diagonale imparabile su assist di Politano. Lo stesso portiere tedesco al 34' è costretto a superarsi con un intervento prodigioso sul colpo di testa di Di Lorenzo a cercare il secondo palo, esattamente un minuto prima che Kvara spedisca sul fondo il suo destro a giro. L'ultima vera emozione, questa, di un primo tempo che ripaga senza dubbio le aspettative.

I cambi di Calzona non migliorano le cose, Lewandowski chiude i conti
A iniziare la ripresa sono gli stessi ventidue, ma la reazione tanto attesa degli azzurri finisce per rivelarsi "un vorrei, ma non posso". Al 50' Osimhen cade in area a contatto con Cubarsi: l'arbitro non giudica da rigore, assegnando l'angolo agli ospiti visto l'ultimo tocco del centrale catalano. È un episodio destinato a far discutere. I minuti adesso trascorrono via più lentamente, con ritmi più bassi e meno fiammate da ambedue le parti. Ecco perché, dopo circa un'ora di gioco, entrambi gli allenatori mandano in campo forze fresche: Xavi per difendere il 2-1, Calzona per rimontare. È la squadra di casa ad avere la meglio, gestendo con intelligenza il risultato a favore e non rinunciando a spingersi in avanti per tenere il Napoli il più possibile nella sua metà campo. E se nel finale Lindstrom spara a lato di testa (80') da buonissima posizione, Lewandowski non fa sconti e chiude definitivamente i conti siglando il 3-1 su assist di Sergi Roberto. La "finale" di Montjuic va così al Barça, che elimina meritatamente i suoi avversari conquistando un posto tra le migliori otto d'Europa.

Rileggi qui il live di TMW di Barcellona-Napoli!

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