Juric: "Roma e Premier favolose per conoscenze. L'Atalanta è una big"

Alle ore 17, al Centro Sportivo Bortolotti di Zingonia, è prevista la conferenza stampa di Ivan Juric, nuovo allenatore dell'Atalanta. Su TMW potrete leggere le sue parole in diretta.
16.53 - "Benvenuto mister Juric. La maglia sudata sempre". Questo lo striscione esposto dai tifosi dell'Atalanta all'esterno del centro sportivo di Zingonia, dove tra poco l'allenatore croato si presenterà nelle sue nuove vesti di guida tecnica dell'Atalanta.
C'è la dirigenza al completo nella pancia del Centro Bortolotti per la presentazione di Ivan Juric. Oltre all'Amministratore Delegato, Luca Percassi, anche il Presidente Antonio Percassi e il co-chairman, Stephen Pagliuca.
Parla Antonio Percassi. "Siamo una grande famiglia e volevamo dare il miglior benvenuto possibile a mister Juric. Vogliamo dare continuità al lavoro fatto in questi anni. Il suo stile, il suo calcio sono da Atalanta. È un grande lavoratore e noi bergamaschi sappiamo cosa vuole dire. Io, Stephen Pagliuca, mio figlio Luca e il direttore sportivo Tony D'Amico siamo felicissimi della scelta fatta".
Ora Stephen Pagliuca. "Siamo felici ed eccitati di accogliere Juric qui, voglio ringraziare Tony, Luca e lo staff per la ricerca. Volevamo capire chi fosse la migliore scelta per il continuo, per un calcio offensivo. Ha uno stile d'attacco, ha esperienza, è un vincente. La sua conoscenza del calcio può aiutare ed è un grande lavoratore per raggiungere le performance sul campo. Ho parlato con diversi giocatori e sono felici di competere nella A con questo allenatore. Congratulazioni coach Juric".
Parla Juric. "Ringraziamo entrambi, auguriamo al Presidente buon compleanno, 72... Penso ci sia una struttura fantastica, l'Atalanta è un club favoloso, anche vedendo il centro sportivo. Le strutture sono veramente belle, sono molto entusiasta".
Come ha reagito alla telefonata dell'Atalanta? "Penso che il calcio sia così, sono stati fatti cinque anni alla grande, ne basta uno per abbassarti o per partire all'inizio. Questo è un jolly, perché non ho fatto bene in questa stagione, ora ho una grandissima opportunità di fare grandi cose. Non succede spesso, di solito il percorso è diverso".
Che tipo di approccio avrà con lo spogliatoio? "Voglio essere me stesso, quello che sono. Il solito approccio, vedremo come sono i ragazzi, è diventato un grande club, ci sono risultati, molte cose positive".
Sull'eredità di Gasperini. "Sinceramente non mi pesa, meglio venire in un ambiente abituato a lavorare bene, questo è così. Ci siamo incrociati stamattina, ha detto che non mi vuole influenzare troppo".
Sui principi di gioco e su chi l'affascina. "Ci sono vari allenatori che hanno indirizzato altri, è chiaro che Gasperini non ha indirizzato solo me, ma altri in Serie A e all'estero. Poi è chiaro, ci sono cose differenti e vediamo durante la stagione. Ci sono molti giocatori interessanti, non vedo l'ora di allenarli tutti quanti".
Retegui con Scamacca è fattibile? "Non ci ho ancora pensato".
Che effetto fa essere con tutta la società? "È stato bellissimo conoscerli tutti, la prima sensazione è che sia una grande famiglia. Sono molto uniti, molto diretti, anche la parte americana. È stato piacevole conoscere, parlare, anche il suo punto di vista che arriva dallo sport americano".
Similutidini con Spalato? "Non ce ne sono. Ho giocato mille volte, ho capito che ambiente troverò. Per me Spalato rimane Spalato ed è superiore a ogni altro".
Sul mercato. "Vedendo la rosa mi sembra abbastanza completa, non c'è bisogno di fare molte cose".
Come dovrà essere l'Atalanta di Juric, con un aggettivo? "Vincente".
Su Roma e Southampton. "Un anno negativo a livello sportivo, un anno fantastico a livello di conoscenze, mi sento molto più forte di un anno fa, ho visto la Roma, ho imparato tanto con grandi giocatori. A Southampton ho apprezzato una Premier League favolosa, ho visto cose bellissime, la Premier mi rimane anche il livello dei giocatori. Sono state due esperienze negative, da una parte molto positive per la mia crescita".
Sull'obiettivo. Difficile da dire, vogliamo continuare su questa strada.
Su cosa non è andato. "Due situazioni in cui sei partito dopo, con un metodo di allenamento diverso. Ho avuto difficoltà anche nello scegliere di andare. Per me come allenatore è fondamentale partire dall'inizio".
Sul campionato. "Le diverse squadre si stanno avvicinando".
Chi preferirebbe tenersi fra Ederson e Lookman? "Tutti e due (ridendo, ndr)".
Sul mercato. "Per ora non ho fatto richieste. Scamacca? Per ora non abbiamo affrontato argomento".
Sulla Champions. "Timore no, ma c'è curiosità. Sarà una gran bella sfida anche per me".
Sullo striscione che lo ha accolto. "Anche io voglio vedere la maglia sudata, squadra che pressa, che corre, che vince. Siamo sulla stessa linea con i tifosi".
Sulle differenze con Gasperini. "Ci sono cose diverse in fase di attacco. Guardiola ha un suo stile, Gasperini il suo, Sarri idem. Hanno i propri discepoli, gente che si ispira, ci sono analogie ma poi ognuno va per la sua strada".
Sui sentimenti. "C'è stata grandissima gioia, possiamo fare proprio bene".
Sull'asticella. "C'è questa idea dell'asticella altissima, l'Atalanta è diventata una grande, dobbiamo mantenere questo livello, lottare per questo".
Sul modulo. "Ci sono giocatori che possono interpretare più ruoli, come De Roon se messo in difesa. Sono molto importanti questi calciatori in una squadra".
Sul Southampton. "Tre mesi brutti di risultati, fantastici per le conoscenze. Usano molto di più le statistiche, stanno attenti ai calci piazzati e voglio lavorarci di più rispetto al passato".
Sui suoi ex giocatori che hanno giocato in Atalanta. "Zapata riconosce subito la cultura del lavoro, vedendo come si allenava e comportava, adesso mi sta rassicurando molto".
Finisce la conferenza stampa di presentazione di Ivan Juric.
