Pisacane: "Un ds in Lega Pro mi propose di vendermi una partita: Nicola mi ha salvato"

Fabio Pisacane, nuovo allenatore del Cagliari, parla della sua vita e carriera in una lunga intervista concessa a La Repubblica. Nella lotta per la salvezza dovrà vedersela con Davide Nicola, suo predecessore al Cagliari e ora passato alla Cremonese: "Eravamo compagni a Lumezzane. Ero un ragazzo, mi ha accolto nella sua famiglia. Poi l’ho avuto come allenatore e mi ha salvato: un direttore sportivo in Lega Pro mi propose di vendermi una partita, lui mi consigliò di denunciare".
Come reagì il mondo del calcio?
"Mi contattò la FIFA. Prandelli mi invitò in ritiro con la Nazionale. A tavola con Buffon, Pirlo e Di Natale mi sentivo in un reality show".
Passano gli anni, eppure ci sono ancora giocatori che scommettono. Come se ne esce?
"Hanno tutto ma sono fragili. E intorno a loro orbitano figure non belle. I club oggi fanno di tutto per metterli in guardia, ma non è facile".
Come se l’è procurata quella cicatrice sotto l’occhio?
"È stato il parafango di un carretto delle granite. Avevo sei anni, giocavo a calcio per strada nei Quartieri Spagnoli di Napoli dove sono cresciuto. Correvo dietro a un pallone, sono stato investito".
