Pres. Torino: "Persi punti per decisioni degli arbitri. Champions? The fun is in the journey"

Urbaino Cairo, presidente del Torino, ha concesso un'intervista ai media presenti all'Assemblea di Lega per parlare dell'attualità granata e di Serie A. Questo quanto raccolto da TMW: "In Francia hanno il Decreto Crescita e gli extracomunitari praticamente liberi, eppure la Nazionale di Deschamps ha vinto il Mondiale e l'anno dopo è arrivata in finale. Il tema è organizzarci in modo tale da riportare in alto il calcio italiano. Non capisco perché lo si voglia penalizzare, visto il business e la liquidità che porta. Poi noi investiamo sugli italiani... Anche io per esempio sto pensando all'Under 23, che rappresenta un bel prosieguo post Primavera e giovanili varie. Se hai la tua squadra, ti fai crescere i tuoi talenti in casa senza dover pagare altri club".
Che sensazioni ha il giorno dopo la vittoria contro il Napoli?
"Ieri ero molto contento. Abbiamo chiuso bene il girone d'andata, con un buon punteggio, pur lasciando per strada un po' di punti a volte anche per motivi non dipendenti da noi ma per decisioni arbitrali che non ci hanno aiutato. Dall'Inter in poi però abbiamo fatto delle buone partite, ottenendo vittorie e punti. Ora testa alla gara di sabato, ci aspetta una gara molto impegnativa. Il Genoa gioca bene, è una squadra molto coriacea, che non prende gol".
Pensate anche alla Champions?
"The fun is in the journey, godiamoci il viaggio. Ci siamo goduti l'andata, ora godiamoci il ritorno. Poi a fine viaggio vediamo dove siamo...".
Cosa farete sul mercato di gennaio?
"Abbiamo fatto investimenti molto importanti in estate, senza vendere nessuno, con un esborso significativo. Il nostro bilancio è in perdita da alcuni anni, ma ci tenevamo a dare qualcosa in più al mister coi nuovi acquisti. Oggi abbiamo una squadra che funziona, il mister ha cambiato modulo da poco e i calciatori ora se lo sentono addosso. Questo comporterà risultati migliori".
Cosa pensa delle ultime polemiche su Inter-Verona?
"Per me quello del disegnatore è un compito difficile, soprattutto in questo momento di transizione. Anche me è capitato di lamentarmi, quindi posso capire, ma ripeto che il compito del disegnatore è difficile".
Chiosa su Buongiorno, sempre più leader di questo Torino.
"Con Buongiorno ci siamo parlati a suo tempo, lui mi ha manifestato il suo pensiero e io gli ho detto: 'Sei importantissimo, rimani con noi'. Può partire in estate? Ha un contratto fino al 2027 col Torino".
