Roma, Wesley: "La volontà di Gasperini ha inciso molto: spero di crescere con lui"

Wesley, esterno della Roma e della Nazionale brasiliana ha rilasciato, da ritiro della comitiva di Carlo Ancelotti, un'intervista all'emittente TNT Sports Brasil. Fra i temi trattati c'è, ovviamente, anche quello legato al suo sbarco della Capitale:
"Quando è arrivata l'offerta da 20 milioni e io non stavo nemmeno giocando, ho pensato: questi sono matti. Venti milioni e io neanche gioco, e quando giocavo sbagliavo un passaggio davanti alle telecamere. Allora mi sono chiesto: come fanno a pagare 20 milioni per me? Il Flamengo accetta e succede tutto quel casino. A quel punto ho capito che non era possibile che io potessi rimanere qui, non stavo bene, nessuno mi voleva più. Poi ho visto che alla Roma è andato Gasperini. Quando l’ho saputo ho pensato: cavolo, mi vuole davvero.
Così è andato tutto bene con la Roma. Una volta arrivato lì, anche l’allenatore mi ha sorpreso per come mi sta facendo lavorare. Spero di crescere tanto, ovviamente ci vorrà tempo: non diventerò da un giorno all’altro Dani Alves, impossibile. Però so che ci vorrà tempo. E sento che quando un allenatore vuole così tanto un giocatore, questo ti tocca. Perché lui mi chiamava, parlava con me. C’erano altre proposte, sì, ma un allenatore che ti chiama, che ti vuole già l’anno scorso, poi va in un altro club e ti vuole di nuovo... questo ha pesato molto. Spero solo di crescere con lui, come hanno fatto tutti i giocatori che ha avuto all’Atalanta".
