Salernitana, coppa Italia per pochi intimi. Ingiusto far ricadere la colpa solo su De Sanctis

Salernitana in campo oggi pomeriggio per il secondo turno di coppa Italia. Dinanzi a meno di 4000 tifosi la formazione di Inzaghi proverà a staccare il pass per lo Stadium di Torino a cospetto di una Sampdoria in crisi e che ha iniziato malissimo la sua stagione. Ampio turnover per il trainer granata, pronto a gettare nella mischia tanti calciatori che sin qui hanno trovato poco spazio. Costil difenderà i pali, in campo anche i vari Ikwuemesi, Tchaouna, Stewart, Martegani, Sambia, Legowski, Bohinen e Bronn. Si rivede tra i convocati quel Simy che sembrava corpo estraneo ma che invece Inzaghi sembra prendere particolarmente in considerazione.

Ma l'attenzione di tutti è inevitabilmente rivolta al futuro della società. Stando a quanto filtra in queste ore, il presidente Danilo Iervolino ha in programma un incontro con i suoi più stretti collaboratori a ridosso del derby con il Napoli e, nella circostanza, si potrebbe ufficializzare la decisione di aggiungere all'organigramma dirigenziale una figura di grande esperienza e carisma che possa provare a scuotere lo spogliatoio individuando i rinforzi necessari per tentare l'impresa da gennaio in avanti.

Proprio per questo bisognerà capire quale sarà il futuro di Morgan De Sanctis che, pur avendo commesso qualche errore, ha avuto a disposizione un budget irrisorio nella sessione estiva del mercato. Certo, si potra' dire che restano irrisolti i problemi difensivi e che l'attuale posizione di classifica bocci ad ora la bontà di alcune scelte, ma il giovane direttore sportivo (tra gli artefici principali della super salvezza della passata stagione), ha svolto un ottimo lavoro per quanto riguarda le uscite adeguandosi alla politica aziendale basata sull'auto-sostenibilità e l'anno scorso ha comunque portato a Salerno calciatori del calibro di Dia, Candreva, Ochoa e Pirola risolvendo contestualmente la grana Coulibaly oltre a convincere un allenatore come Sousa ad accettare la Salernitana in un momento di grande difficoltà.

Scaricare su di lui tutte le responsabilità sarebbe dunque un errore da parte non solo del club ma di tutto l'ambiente. Ieri l'amministratore delegato Maurizio Milan ha confermato che la "proprietà sta prendendo qualche ora di tempo per riflettere, a Genova ho visto rassegnazione negli occhi dei calciatori già prima di scendere in campo e questo non deve più accadere. Da oggi prevarrà la politica del "con noi o contro di noi" e siamo disposti a intervenire anche in maniera drastica per salvare la Salernitana. Abbiamo già dato dei segnali, ce ne saranno altri ancora più forti".