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Sassuolo, Erlic: "Con Dionisi sono cresciuto. Sempre creduto alla possibilità di andare in Qatar"

Sassuolo, Erlic: "Con Dionisi sono cresciuto. Sempre creduto alla possibilità di andare in Qatar"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
sabato 19 novembre 2022, 21:38Serie A
di Alessio Del Lungo

Martin Erlic, difensore del Sassuolo, ha parlato a Nero&Verde non solo della sua nuova avventura in Emilia-Romagna, ma anche di come ha ricevuto la chiamata per andare a giocare il Mondiale e di quanto ha significato per lui: "Stavo facendo l'allenamento, quando ho finito sono corso negli spogliatoi a controllare il telefono, ho ricevuto tantissimi messaggi e ho capito che era arrivata la convocazione. Ho parlato con la mia famiglia, i primi messaggi li ho condivisi con loro: è stato bellissimo per loro e per me, sanno le difficoltà che ho avuto. Ogni giocatore sogna di andare al Mondiale... La mia storia in Nazionale è partita in Nations League. Io non avevo fatto nemmeno una gara per la qualificazione al Mondiale, ho fatto 3 partite in Nations League e mister Dalic è rimasto sorpreso delle mie prestazioni. C'è anche il lavoro nel club, sicuramente mi hanno seguito negli anni precedenti e questa è una sorpresa perché magari nessuno se lo aspettava. Per noi la Nazionale rappresenta tutto, rappresentiamo un popolo intero, siamo molto legati e ognuno ha una storia, abbiamo anche in comune la guerra vissuta dai nostri genitori e ci lega tantissimo alla nostra nazione".

Come vede l'esordio contro il Marocco?
"Oggi ogni squadra gioca a calcio e ci sono tanti giocatori del Marocco che giocano in Europa, tanti in Italia, e bisogna stare attenti perché non sarà facile. Sulla carta magari siamo i favoriti, ma oggi se non sei attento per 90 minuti ti puniscono. Ci aspetta un girone difficile".

Un giocatore della Croazia che le piace?
"Mi viene in mente subito Luka Modric, è fantastico, ha vinto il Pallone d'Oro, non so come descriverlo. Poi ci sono Brozovic, Kovacic, Perisic, dietro abbiamo una linea difensiva molto giovane, loro ci danno esperienza, è una Nazionale con un mix di giovani ed esperti, è una bella cosa".

Come ha vissuto la finale del 2018?
"La finale del 2018 una parte l'ho vista a casa perché era estate e ci trovavamo sulle barche con amici per guardare la Croazia. La semifinale l'ho vissuta in ritiro con lo Spezia, ero da solo rinchiuso in camera".

La convocazione al Mondiale che sensazione le ha provocato?
"Sembra una cosa pazzesca, ci ho creduto sempre perché anche parlando con mio zio gli avevo promesso che sarei andato in Qatar, nessuno se lo aspettava, può sembrare folle, ma io sotto sotto ci ho creduto sempre".

Il Sassuolo che ruolo ha avuto nella sua crescita?
"Io sono partito dal Sassuolo, nel settore giovanile, ho fatto 2 anni in Primavera. Ogni esperienza mi ha aiutato, il Sudtirol, lo Spezia, e anche quest'anno sicuramente sono migliorato come persona e come giocatore con mister Dionisi, sicuramente mi ha aiutato tantissimo".

Che idea ha sul Mondiale in Qatar?
"Il Mondiale in inverno non è una cosa normale, i giocatori arriveranno più in forma, bisognerà adattarsi al clima. Non sarà facile, ma dobbiamo farlo".

L'Italia fuori dal Mondiale invece se lo aspettava?
"Mi dispiace per l'Italia perché ha giocatori importantissimi, ho anche alcuni amici che ci giocano, hanno anche vinto l'Europeo. Mi dispiace, ma nel calcio è così, non bisogna sottovalutare nessun avversario".

La sua famiglia l'ha influenzata nelle scelte?
"Io farei tutto quello che ho fatto. Non ho mai smesso di crederci, avevo sempre in mente da dove sono partito e sotto sotto il mio obiettivo era aiutare loro e li avevo sempre con me".

Un messaggio per i giovani?
"Se incontrate delle difficoltà bisogna farlo con il sorriso dando sempre il massimo".

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