Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta

TMW RADIO - Cioffi: "Zaniolo-Sottil molto amici. Mancini era mediano"

TMW RADIO - Cioffi: "Zaniolo-Sottil molto amici. Mancini era mediano"TUTTO mercato WEB
© foto di Insidefoto/Image Sport
giovedì 31 ottobre 2019, 19:41Serie A
di Riccardo Caponetti

Matteo Cioffi, allenatore dell'Aglianese ed ex allenatore delle giovanili viola, su Zaniolo, Mancini, Sottil, Venuti e Ranieri. Di seguito il suo intervento a TMW Radio durante 'Stadio Aperto':

Su Zaniolo: pensavi che potesse arrivare a questi livelli?
"È difficile dire a un ragazzo di 17-18 anni dire cosa potrà fare. Chi a quell'età arriva alla Fiorentina, ha per forza qualità. Poi da lì in poi la differenza la fa la voglia di migliorarsi e la capacità di apprendere. Nicolò si vedeva che aveva delle doti importanti, delle letture da ragazzo scaltro quasi uniche. Fu una cosa lampante. A novembre, contro il Torino, gli ho visto fare degli inserimenti con una gamba incredibile. All'epoca faceva il trequarti, ma non sapeva muoversi di spalle, così lo ho prima allargato per riportarlo poi lì. Nel calcio d'oggi mezz'ala e trequartista cambia poco: quella è la sua zona di campo".

Alla Roma c'è anche Mancini...
"Mi ha invitato al suo matrimonio. Lui nasce come centrocampista, negli allievi. Fu un'intuizione di Corvino abbassarlo: da lì gli insegnammo tutto il repertorio difensivo. Nasce difensore a 17 anni, prima era un centrocampista".

Sottil, Venuti e Ranieri sono i fiori all'occhiello del settore giovanile viola adesso...
"Venuti era un esterno alto, poi si trasformò in terzino e lavorammo tanto sulla costruzione di quel ruolo. Ragazzo straordinario, arrivava mezz'ora prima al campo e lavoravamo un'ora al giorno per allenarlo lì. Lui riesce a lavorare sia a destra che a sinistra, ma può fare anche il terzo centrale all'occorrenza perché è tanto applicato e intelligente. Ranieri, Sottil e Zaniolo erano molto amici, mi facevano diventare matto. Avevano tanta esuberanza. Per Riccardo la fase difensiva è sempre stata una nota dolente, poi ci ha lavorato tanto: per questo ieri mi ha fatto molto piacere vederlo a fare il quinto sulla fascia. Ranieri nasce come terzino, ma si esprime meglio come terzo di difesa. Vederli in prima squadra è una soddisfazione enorme".

Un aneddoto su Chiesa?
"Ci ho lavorato poco. Quello che mi colpisce tutt'ora, oltre che è un ragazzo intelligentissimo, è il suo agonismo, dote che prima non aveva. Nessuno avrebbe mai detto che il furore e la rabbia sarebbero diventati dei suoi punti di forza".

Primo piano
TMW Radio Sport
Serie A
Serie B
Serie C
Calcio femminile