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Udinese, Sottil: "Soddisfazione incredibile, alleno un gruppo di giocatori fantastico"

Udinese, Sottil: "Soddisfazione incredibile, alleno un gruppo di giocatori fantastico"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
domenica 18 settembre 2022, 15:02Serie A
di Ivan Cardia

Ai microfoni di Sky, Andrea Sottil commenta il bel 3-1 rifilato dalla sua Udinese all'Inter: "È una soddisfazione incredibile, il merito va a questo gruppo fantastico di ragazzi che ho la fortuna di allenare. Mi seguono tutti i giorni, ci prepariamo nel quotidiano per affrontare le partite e stiamo facendo veramente bene. Oggi un'altra prestazione encomiabile, direi molto intensa, distanze corte, abbiamo creato tanto e difeso bene, con grande sacrificio da parte di tutti. Bene chi inizia e chi subentra, è un'altra grande vittoria contro un'altra grande squadra, sono soddisfatto soprattutto per i ragazzi".

Come ha convinto Pereyra a convincerlo a giocare sulla fascia e sacrificarsi così per i compagni?
"Il Tucu è un grande leader, quando avevamo problemi sulla destra ci siamo quasi incontrati a metà strada. Lui era molto predisposto, io poi ho cambiato idea e alla fine sono andato avanti con lui. Ho trovato una porta apertissima, a me piace avere un quinto dinamico, poi lui ha intelligenza calcistica superiore e tecnica immensa, sa venire dentro, lasciare spazio al terzo che arriva. È un giocatore di altissimo livello, abbiamo creato un buon equilibrio con lui e creando una catena intorno a lui, facendogli fare l'attaccante esterno o quasi".

La sua squadra ha un grande carattere. È suo, dei giocatori o della società?
"Beh, la proprietà la conosco benissimo, ho giocato qui quattro anni e questo è un top club: chi arriva qui deve solo pensare a fare bene il suo lavoro. La squadra è forte e competitiva, io dal primo giorno ho portato le mie idee e il mio modo di affrontare il calcio. A prescindere da chi è l'avversario, questo loro l'hanno recepito. Facciamo la partita a prescindere dall'avversario e questa mentalità sta crescendo di partita in partita, lo dimostra il fatto che, anche in svantaggio, i ragazzi pensano solo a giocare. Sono soddisfatto e penso che possiamo solo crescere, ma i ragazzi li devo ringraziare".

Ha la squadra col miglior attacco. Da difensore roccioso è diventato allenatore spumeggiante?
"Proprio perché ho fatto una vita a rincorrere gli attaccanti sono convinto che attaccare, quando bisogna farlo, vada fatto forte e con tanti uomini. Portare giocatori sopra la linea della palla, curando le preventive e le distanza, porta a mettere in difficoltà l'avversario. Questa squadra ha grande motore e intensità pazzesca, in allenamento andiamo forte perché posso permettermelo. Poi abbiamo tecnica, con giocatori di alto livello che sono devastanti quando attaccano gli spazi".

Stasera pensa a Siracusa, Gubbio, Pagani o a Milan-Napoli?
"Ci penso sempre, io mi ritengo una persona molto equilibrata: chiaramente il mio percorso mi scorre sempre in testa, mi è servito molto. Partire dal basso mi ha portato a crescere come allenatore e ho sempre creduto molto in me stesso. Sono arrivato in un club che mi ha aiutato molto, io ho sempre detto che in Serie A avrei voluto iniziare con l'Udinese. Non faccio retorica, è questo che ho sempre avuto in testa di fare e qui lo posso fare bene".

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