Visto ieri? Perché la Serie A s'è trasformata nel più grande serbatoio del PSG

Il Paris Saint-Germain che ieri ha vinto 1-0 sul campo dell'Arsenal e ha fatto un bel passo in avanti verso la finale di Champions League è sceso in campo con una formazione per 5/11 composta da calciatori provenienti dalla Serie A: Gianluigi Donnarumma, Achraf Hakimi, Marquinhos, Fabian Ruiz e Khvicha Kvaratskhelia. Tra chi è arrivato a parametro zero, chi oggi è il capitano del Paris e chi solo tre mesi fa è stato pagato 70 milioni di euro per trasferirsi in Francia, è chiara l'impronta italiana in una squadra che fin dall'inizio dell'era Al-Khelaifi (presidente del PSG dal 2011 avvistato nella tube di Londra alla vigilia del match contro i gunners come un turista qualsiasi) ha avuto nella Serie A il serbatoio preferito per costruire il PSG più vincente di sempre.
Il motivo è presto detto. Il PSG da 14 anni ha una possibilità di spesa che non ha alcuna società di Serie A e i nostri club, sempre più fondati sulle plusvalenze, a differenza di quelli inglesi non hanno possibilità di resistere a certe proposte. E poi c'è stato Leonardo, per tanti anni uomo mercato di un PSG che sotto la sua gestione ha acquistato Pastore e Menez, Thiago Motta e Thiago Silva. Sissoko, Verratti, Ibrahimovic Lavezzi, Cavani, Marquinhos.
La seconda ondata di giocatori che dalla Serie A si sono trasferiti al Paris Saint-Germain è invece iniziata con Gianluigi Buffon e negli anni successivi ha subito un'accelerata. Gianluigi Donnarumma è arrivato da svincolato nell'estate 2021 mentre per 60 milioni di euro più bonus è stato acquistato Achraf Hakimi dall'Inter, lo stesso club da cui nell'estate precedente fu acquistato Mauro Icardi. Al netto di qualche meteora come Alessandro Florenzi o Milan Skriniar, il Paris il più delle volte ha fatto solo ottimi affari con la Serie A. Più recentemente nelle casse del Napoli sono stati versati circa 100 milioni di euro a distanza di un anno e mezzo per Fabian Ruiz e Khvicha Kvaratskhelia, protagonisti in un PSG all'italiana che dopo ieri è molto più vicino alla seconda finale di Champions League della sua storia.
