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Pisa primo in B, D'Angelo: "Sappiamo le insidie che ci sono. Lucca? Sa quello che vuole"
Pisa primo in classifica in Serie B e La Gazzetta dello Sport oggi propone un'intervista a colui che guida la formazione nerazzurra con due punti di distacco sul Brescia: Luca D'Angelo. "C’è stato subito un ottimo feeling con la famiglia Corrado - ha spiegato in relazione all'essere il tecnico in carica più longevo della cadetteria -, anche a livello umano. Ci abbiamo creduto, siamo cresciuti e il feeling si è consolidato. Avere fiducia dalla società ti fortifica. E poi si conoscono meglio le cose e le persone, si superano tanti intoppi. Possibile addio in estate? C'è stata qualche richiesta, ne ho parlato subito con la società, ma non ho avuto dubbi".
Sul primato in classifica l'ex tecnico della Casertana ha poi spiegato: "Questo momento lo viviamo con tranquillità: conosciamo bene la categoria, sappiamo bene quante insidie ci sono. Nello spogliatoio non parliamo di A. Siamo stati avvantaggiati dall’aver costruito la squadra in anticipo, in ritiro c’era l’80% dei giocatori e abbiamo potuto lavorare da subito sui nostri concetti. Un vantaggio poi sfruttato".
Spazio, infine, ad un pensiero su Lorenzo Lucca, centravanti rivelazione della cadetteria con cinque reti nelle prime sei giornate: "Uno se lo immagina legnoso, lento e forte di testa. Invece è veloce, potente e tecnico, difficile da contrastare e sa quello che vuole fare: è bello da allenare".
Sul primato in classifica l'ex tecnico della Casertana ha poi spiegato: "Questo momento lo viviamo con tranquillità: conosciamo bene la categoria, sappiamo bene quante insidie ci sono. Nello spogliatoio non parliamo di A. Siamo stati avvantaggiati dall’aver costruito la squadra in anticipo, in ritiro c’era l’80% dei giocatori e abbiamo potuto lavorare da subito sui nostri concetti. Un vantaggio poi sfruttato".
Spazio, infine, ad un pensiero su Lorenzo Lucca, centravanti rivelazione della cadetteria con cinque reti nelle prime sei giornate: "Uno se lo immagina legnoso, lento e forte di testa. Invece è veloce, potente e tecnico, difficile da contrastare e sa quello che vuole fare: è bello da allenare".
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