
Cremonese, Castagnetti: "Testa al Cosenza, felice delle 150 presenze in grigiorosso"
Il centrocampista della Cremonese Michele Castagnetti ha commentato così, ai canali ufficiali del club, il 2-2 contro l’Ascoli.
Ottima gara da parte vostra, nonostante la beffa finale. Su cosa bisogna lavorare per migliorarsi?
“Nel momento in cui giochiamo meglio dell’avversario dobbiamo portarla a casa. In Serie B ogni gara è complicata, devi portare a casa i tre punti quando giochi meglio. Le vittorie aiutano anche a portare entusiasmo e di conseguenza la squadra diventa più forte, è quello il rammarico più grosso di oggi. È andata così, concentriamoci già sul Cosenza”.
In questi giorni avete iniziato a conoscere mister Stroppa.
“È arrivato con la sua idea precisa di calcio e ha cercato sin da subito di inculcarcela, ma senza esagerare. Ha detto che è presto e non vuole creare confusione, ma al di là di questo dobbiamo essere un tutt’uno con la squadra, la società e la gente, che oggi era delusa come noi ed è inevitabile. Non abbiamo ancora vinto in casa e noi siamo i primi a restarci male, ma per creare qualcosa di importante serve unità d’intenti e dev’essere la nostra forza”.
Hai festeggiato l’importante traguardo delle 150 presenze in grigiorosso. Cosa significa per te la Cremo?
“È il sesto anno che sono qui e mi riempie d’orgoglio, mi sento a casa. Sono contento, felice e orgoglioso di aver raggiunto oltre 150 presenze, mi spinge a lottare ancora di più per la Cremonese”.
Ora arrivano due gare ravvicinate contro Cosenza e Parma che potrebbero permettere di allungare la striscia di risultati utili.
“Oggi vincere ci avrebbe permesso di mantenere la media di due punti a partita nelle ultime quattro. A Cosenza sarà difficilissima, ieri sera abbiamo visto tutti la loro partita e sono una squadra forte, così come il Parma. Dobbiamo cercare di macinare punti per restare lì in alto”.
Ottima gara da parte vostra, nonostante la beffa finale. Su cosa bisogna lavorare per migliorarsi?
“Nel momento in cui giochiamo meglio dell’avversario dobbiamo portarla a casa. In Serie B ogni gara è complicata, devi portare a casa i tre punti quando giochi meglio. Le vittorie aiutano anche a portare entusiasmo e di conseguenza la squadra diventa più forte, è quello il rammarico più grosso di oggi. È andata così, concentriamoci già sul Cosenza”.
In questi giorni avete iniziato a conoscere mister Stroppa.
“È arrivato con la sua idea precisa di calcio e ha cercato sin da subito di inculcarcela, ma senza esagerare. Ha detto che è presto e non vuole creare confusione, ma al di là di questo dobbiamo essere un tutt’uno con la squadra, la società e la gente, che oggi era delusa come noi ed è inevitabile. Non abbiamo ancora vinto in casa e noi siamo i primi a restarci male, ma per creare qualcosa di importante serve unità d’intenti e dev’essere la nostra forza”.
Hai festeggiato l’importante traguardo delle 150 presenze in grigiorosso. Cosa significa per te la Cremo?
“È il sesto anno che sono qui e mi riempie d’orgoglio, mi sento a casa. Sono contento, felice e orgoglioso di aver raggiunto oltre 150 presenze, mi spinge a lottare ancora di più per la Cremonese”.
Ora arrivano due gare ravvicinate contro Cosenza e Parma che potrebbero permettere di allungare la striscia di risultati utili.
“Oggi vincere ci avrebbe permesso di mantenere la media di due punti a partita nelle ultime quattro. A Cosenza sarà difficilissima, ieri sera abbiamo visto tutti la loro partita e sono una squadra forte, così come il Parma. Dobbiamo cercare di macinare punti per restare lì in alto”.
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