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Bari, Longo: "È nato subito un bel feeling, questa è una piazza da Serie A"
Moreno Longo, tecnico del Bari, ha rilasciato una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport: "È nato subito un feeling importante con il Bari e con i tifosi, e sono grato per questo. Non avevo ancora fatto nulla per meritarmelo, quindi mi sento in debito e ho voglia di ricambiare. Le prestazioni hanno sicuramente contribuito a riavvicinare i tifosi alla squadra, con la solita passione. Tuttavia, il primo a voler riscattarsi da quella brutta stagione è stato il presidente. Dobbiamo continuare a esprimere buone prestazioni e vincere qualche partita in più. Sono sicuro che Bari risponderà presente come sempre. È una piazza da Serie A"
Alcuni giocatori sembrano trasformati rispetto alla scorsa stagione, come Benali, Maita e Pucino.
"Sono stati bravissimi a mettersi completamente a disposizione. Quando un allenatore trova questa apertura, è più facile incidere. Citerei anche Vicari e Dorval, mentre Sibilli aveva già fatto bene l'anno scorso. Tutti vogliono dimostrare il loro valore, e se continuano così possono togliersi quell’etichetta".
Il playout vinto contro la Ternana ha lasciato conseguenze?
"Ho trovato uno spogliatoio sano, con valori importanti. Il primo obiettivo era dare un’immagine diversa, e ci stiamo riuscendo. C’erano ancora delle scorie negative, ma con il lavoro e l’entusiasmo, il gruppo creato con Magalini e Di Cesare credo le abbia eliminate".
Alcuni giocatori sembrano trasformati rispetto alla scorsa stagione, come Benali, Maita e Pucino.
"Sono stati bravissimi a mettersi completamente a disposizione. Quando un allenatore trova questa apertura, è più facile incidere. Citerei anche Vicari e Dorval, mentre Sibilli aveva già fatto bene l'anno scorso. Tutti vogliono dimostrare il loro valore, e se continuano così possono togliersi quell’etichetta".
Il playout vinto contro la Ternana ha lasciato conseguenze?
"Ho trovato uno spogliatoio sano, con valori importanti. Il primo obiettivo era dare un’immagine diversa, e ci stiamo riuscendo. C’erano ancora delle scorie negative, ma con il lavoro e l’entusiasmo, il gruppo creato con Magalini e Di Cesare credo le abbia eliminate".
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