
Reggiana, Gondo on fire. L'agente: "Condurrà la squadra verso la salvezza"
Autore del gol vittoria (il terzo consecutivo) nel match dello scorso weekend contro lo Spezia, Cedric Gondo si è ripreso un ruolo centrale dello scacchiere della Reggiana. Con l'unico obiettivo di centrare la salvezza. Di questo ha parlato, ospite delle colonne di PianetaSerieB, il suo agente Vittorio Sabbatini:
“Probabilmente la Reggiana ha trovato una quadra maggiore e anche la contingenza del momento ha portato a questi risultati: ora sbagliare non è più possibile. Gondo ha trovato anche la sua condizione per esprimersi al meglio, forse anche tattica perché qualcosa è cambiato, e soprattutto ha messo fuori il suo grande carattere, cercando di prendere per mano la squadra e condurla alla salvezza”.
Spazio, poi, ad un'analisi dei cambiamenti con l'arrivo in panchina di Davide Dionigi e del suo 3-5-2: “Con questo modulo continua ad essere il terminale offensivo, ma ha un compagno vicino con cui duettare. Nel modulo precedente - continua il procuratore -, erano tre in attacco, ma due erano sotto-punta e spesso doveva fare tanto gioco sporco. Avendo due alle spalle aveva da giocare troppo spesso spalle alla porta, dove comunque è stato prezioso consentendo ai compagni di segnare. Se parliamo della sua possibilità di tirare, aveva qualche difficoltà in più".
“Probabilmente la Reggiana ha trovato una quadra maggiore e anche la contingenza del momento ha portato a questi risultati: ora sbagliare non è più possibile. Gondo ha trovato anche la sua condizione per esprimersi al meglio, forse anche tattica perché qualcosa è cambiato, e soprattutto ha messo fuori il suo grande carattere, cercando di prendere per mano la squadra e condurla alla salvezza”.
Spazio, poi, ad un'analisi dei cambiamenti con l'arrivo in panchina di Davide Dionigi e del suo 3-5-2: “Con questo modulo continua ad essere il terminale offensivo, ma ha un compagno vicino con cui duettare. Nel modulo precedente - continua il procuratore -, erano tre in attacco, ma due erano sotto-punta e spesso doveva fare tanto gioco sporco. Avendo due alle spalle aveva da giocare troppo spesso spalle alla porta, dove comunque è stato prezioso consentendo ai compagni di segnare. Se parliamo della sua possibilità di tirare, aveva qualche difficoltà in più".
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