Venezia, Svoboda: "Punti persi. Dobbiamo crescere per portare a casa questi match"
Pareggio in trasferta sul campo dell'Avellino per il Venezia di Giovanni Stroppa. Dopo la fine della sfida del 'Partenio - Lombardi' per i lagunari ha preso la parola Michael Svoboda, autore del gol dell'1-1. Ecco quanto riportato da TrivenetoGoal.:
Che commento fai su una partita che avete dominato ma che, alla fine, avete anche rischiato di perdere?
“Penso che abbiamo fatto una buona partita, anche se possiamo migliorare qualche dettaglio nei movimenti dove abbiamo preso il gol e nell’azione in cui l’Avellino poteva fare il secondo. Oggi c’è stata anche un po’ di sfortuna: in dieci minuti abbiamo colpito due traverse e il loro portiere ha fatto una grande partita, ha salvato diversi gol. Alla fine andiamo a casa con un punto che è comunque importante, ma secondo me potevamo prenderne tre”.
Ci racconti il tuo gol? Una perla da fuori area: non ci hai pensato due volte a tirare.
“Ero lì a parlare con l’arbitro, perché secondo me c’era un fallo su Yeboah. Lui però ha detto di continuare a giocare, quindi forse devo pure ringraziarlo: il gioco è andato avanti, la palla è arrivata, ho detto “vabbè, tiro” e per fortuna è andata dentro”.
Che impressione hai avuto della partita? Una classica gara di Serie B: qualità da una parte, cuore dall’altra.
“Sapevamo già prima che sarebbe stato difficile: sintetico, stadio caldo… Era tutto previsto. Però secondo me siamo entrati benissimo e potevamo segnare subito. Abbiamo affrontato la partita nel modo giusto. Non dobbiamo prendere un gol così prima della pausa, ma è successo. Nella ripresa abbiamo ripreso bene, non abbiamo lasciato molti spazi. La partita l’abbiamo fatta noi, e se non l’abbiamo vinta è solo per sfortuna”.
Il risultato è giusto o, come ha detto il mister, sono due punti persi?
“Per me sono due punti persi. Abbiamo già lasciato qualche punto per strada e oggi sono altri due. Se guardiamo le statistiche, questa partita la dobbiamo vincere. Però dobbiamo migliorare alcuni dettagli: davanti alla porta serve più furbizia, più cattiveria, più voglia di segnare. Arriviamo sempre in zona gol, ma ci manca l’ultimo pezzo. Piano piano arriveremo, ma adesso quel qualcosa in più ancora manca».
Qual è l’obiettivo di questo Venezia?
“Arrivare in alto. Vincere”.
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