A Mantova questa volta si cambia davvero: via Possanzini. A Modesto le chiavi della squadra
L’esonero di Davide Possanzini arrivato nella serata di ieri da parte del Mantova non può certamente essere considerato un fulmine a ciel sereno nonostante solo una settimana fa il tecnico fosse stato confermato in maniera netta e decisa dal presidente Filippo Piccoli: “Siamo straconvinti che il mister sia l’unica persona in grado di salvarci (…) la squadra per lui si getterebbe letteralmente nel fuoco, questo è stato uno dei motivi per cui anche nei momenti più difficili non è stato esonerato", le sue parole che oggi suonano stridenti di fronte alla realtà e all’evolversi della situazione.
A fine ottobre infatti il tecnico biancorosso sembrava in procinto di essere esonerato, al pari del direttore sportivo Christian Botturi, ma alla fine la società decise che solo l’uomo mercato doveva pagare con l’esonero per il cattivo andamento della squadra dando all’allenatore che aveva riportato i virgiliani in Serie B dopo 14 anni in maniera piuttosto sorprendente visto che la squadra era stata riammessa in Serie C dopo la retrocessione. Una fiducia che Possanzini inizialmente aveva ripagato con tre vittorie contro altrettante rivali salvezza come Sampdoria, Padova e Spezia.
Poi qualcosa deve essersi inceppato, o magari rotto, con le tre sconfitte recenti che hanno portato il club a cambiare idea e procedere per il cambio di guida tecnica affidandosi a un Francesco Modesto che torna in Serie B a distanza di quattro stagioni dall’ultima esperienza quando sulla panchina del Crotone venne esonerato a fine ottobre per poi essere richiamato più o meno in questo periodo senza però riuscire a salvare il club chiudendo penultimo con 25 punti – su 26 totali – raccolti in 31 partite. Dopo di allora tanta Serie C sulle panchine di Vicenza (subentrato a novembre ed esonerato a marzo) e poi nella neonata Atalanta U23 con cui ha conquistato un quinto e un ottavo posto.
Ora questa nuova esperienza in Serie B con il non facile compito di portare il Mantova alla salvezza, guadagnare la conferma per la prossima stagione - nel suo contratto c'è il rinnovo automatico in caso di permanenza nella categoria - e riprendere la scalata verso il grande calcio.
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