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Frosinone, Stirpe: "Risultati in linea con i programmi. L'obiettivo era ed è la salvezza"

Frosinone, Stirpe: "Risultati in linea con i programmi. L'obiettivo era ed è la salvezza"TUTTO mercato WEB
© foto di Antonello Sammarco/Image Sport
mercoledì 22 dicembre 2021, 22:12Serie B
di Luca Bargellini
fonte FrosinoneCalcio.com

E’ la conferenza stampa del presidente Maurizio Stirpe che chiude l’anno solare. La location è la Guest Area dello stadio ‘Benito Stirpe, dove a seguire c’è stato un rinfresco e il conviviale scambio di auguri tra il massimo dirigente giallazzurro e i cronisti presenti. Nel pieno rispetto delle misure anti-Covid che il Club giallazzurro segue nelle sue evoluzioni dal marzo 2020. Il presidente ha toccato i grandi temi: dal mondo-Frosinone sempre più in evoluzione fino a toccare, con le domande rivolte dai cronisti, annche i temi del Calcio dentro una crisi di Sistema dovuta alla pandemia. Puntuali, come sempre nei quasi venti anni di gestione, i ringraziamenti ai tifosi del Frosinone, il dodicesimo uomo da sempre.

IL RISANAMENTO ECONOMICO-FINANZIARIO E LA STRATEGIA-GIOVANI PER LA PRIMA SQUADRA – “Ci troviamo dopo circa 6 mesi, l’ultima volta che ci siamo visti è stata il 23 giugno scorso. Lanciammo allora quelli che erano i programmi e i progetti della stagione sportiva, partendo dalla fissazione degli obiettivi. Che non sono fatto cambiati. Oggi, in questo incontro, facciamo una valutazione del grado di conseguimento di questi obiettivi. Noi avevamo parlato di 3 priorità da conseguire in questa stagione. Partiamo dalla prima, relativa al risanamento economico-finanziario del Club perché arrivavamo da una retrocessione e da due stagioni di pandemia che hanno segnato gli equilibri del club. Era quindi necessaria una sterzata, che c’è stata. E possiamo affermare che la direzione intrapresa sia quella giusta. Non tutto quello che avevamo fissato di fare nel mercato estivo, siamo riusciti a completare soprattutto nelle operazioni in uscita. Siamo però confidenti che tra le sessioni invernali di mercato e quella estiva riusciremo a raggiungere il 100% dell’obiettivo fissato, cosa che non era affatto scontata. L’operazione di risanamento economico-finanziario non ha riguardato solo il costo del lavoro ma anche altri aspetti operativi, come quelli di natura finanziaria e in questo caso ritengo invece che siamo riusciti ad ottenere il risultato che pensavamo di ottenere. In definitiva il Frosinone soffrirà ancora nella stagione in corso, ma a partire dalla prossima il Club potrà avere una maggiore serenità dal punto di vista economico-finanziario. Questo obiettivo era associato al cambiamento di politica che il club stava operando e poi ha definito. Secondo la nostra filosofia, lo sviluppo di un progetto basato sui giovani diventa fondamentale, giovani che andiamo a cercare attraverso la nostra attività di scouting. Un settore sul quale abbiamo investito molto, nell’ambito delle competenze applicate a gestire la ricerca dei calciatori. Abbiamo infatti rafforzato la struttura che era composta da 2 persone ed oggi è cresciuta a ben 5 persone che vanno costantemente alla ricerca di giovani talenti. Noi operiamo su due direttrici: la prima è quella dello scouting, che individua giovani giocatori che magari poi la Società ha la possibilità di acquisire ma c’è anche un’altra attività, che riguarda la valorizzazione di calciatori di altre Società che con noi decidono di far intraprendere ai loro tesserati dei percorsi di valorizzazione. Attività importanti, quasi a costo zero. Il Frosinone ha la possibilità di usufruire delle prestazioni di calciatori e attraverso i premi di valorizzazione riesce a compensare il costo degli stipendi da erogare. Da questo punto di vista non possiamo tener conto del livello di competitività del campionato”.

L’ESPERIENZA GIUSTA AL MOMENTO OPPORTUNO – “Durante la stagione estiva qualcuno pensava che potessimo puntare solo su giovani ma poi sono entrati anche altri calciatori, già delle certezze del calcio italiano. Non è stata incoerenza da parte nostra. Noi abbiamo valutato il livello di competitività del campionato che dal mese di giugno è cominciato a crescere, vedendo le operazioni fatte dagli altri club abbiamo deciso di alzare il livello di sicurezza della nostra rosa. Poi c’è stata la fuoriuscita del Chievo dalla B non era un fatto scontato, con tutte le conseguenze che ne sono derivate e cioè di avere disponibili le possibilità di ingaggiare dei calciatori. Lo stesso ragionamento lo abbiamo fatto per qualche giocatore svincolato (Ricci, ndr) che non aveva trovato una situazione che potesse essere confacente alle sue aspirazione e che ci ha creato degli spazi: grazie alla competenza della nostra Area Tecnica siamo riusciti ad ingaggiarli. Tutte situazioni che non esistevano e sulle quali la Società non si è fatta trovare impreparata. Elevando così il nostro livello di qualità. Dovevamo dare un minimo di tranquillità al nostro progetto che si fonda sulla valorizzazione dei giovani. Ritengo che la direzione sia quella giusta. Più di qualcuno dei nostri ragazzi è oggetto di attenzioni, vuol dire che stanno facendo bene ed hanno trovato il clima giusto per poter esprimere le loro potenzialità. E la Società è soddisfatta della direzione che il progetto sta prendendo, come ho già detto in precedenza”.

RISULTATI IN LINEA MA NON SI DEROGA DALLE LINEE GUIDA DI GIUGNO 2021 – “Per quanto riguarda il risultato sportivo ottenuto finora, uno degli altri obiettivi era quello di praticare un calcio in grado di far divertire i giovani, praticare un calcio che avesse una identità e facesse divertire anche le persone. E’ stato fatto un grande lavoro sulla mentalità della squadra. Era da tempo che non vedevamo un Frosinone capace di emozionare, un Frosinone imprevedibile e in grado di corrispondere le aspettative dei tifosi. E magari attraverso queste caratteristiche, raggiungere qualche risultato importante. Anche in questo caso siamo nella direzione giusta. Quello che volevamo dimostrare era questo, in sintesi: anche con un progetto di giovani, la maggior parte dei quali sono sconosciuti al grande pubblico, si può mettere in campo uno spettacolo accettabile che col tempo ti permette di puntare a risultati più ambiziosi. Ma l’obiettivo rimane la salvezza. Anche in questo scorcio di torneo abbiamo visto che ci sono Società che 6 giornate fa erano in lizza per i primi 3 posti e poi si sono ritrovate nella parte destra della classifica. Ci sono Società retrocesse dalla A che stanno soffrendo. E ci sono Società che non erano accreditate per puntare alle parti alte della classifica e che invece si stanno regalando belle soddisfazioni. Bisogna tenere alta la guardia e comunque il risultato è pienamente in linea con le aspettative. Diciamo che dobbiamo ottenere la salvezza nel modo più sereno possibile e poi vedremo se saremo capaci di fare altro. Però non si sposta il traguardo di un campionato molto competitivo”.

I GIOVANI, LA PRIMA SQUADRA, IL LAVORO DI CESELLO DELL’AREA TECNICA – “Anche per il Settore Giovanile è stata operata una profonda ristrutturazione, basandosi su concetti di calcio propositivo e divertente che stanno applicando in prima squadra e puntando ad un cambiamento di mentalità importante. Noi vorremmo che, una volta tanto, finito il campionato Primavera ci fosse qualcuno pronto a salire in prima squadra oppure andare a giocare in qualche club professionistico. Anche in quel caso abbiamo instaurato un nuovo rapporto con l’Accademia Frosinone, il rapporto sta funzionando bene anche per quanto riguarda la gestione delle altre formazioni giovanili. Allo stesso modo da questo punto di vista si è operato un grosso cambiamento di mentalità e i risultati già cominciano a vedersi rispetto a prima. Sotto il profilo tecnico è stata operata ugualmente una grandissima rivoluzione. Qualcuno più vicino alle cose della squadra se ne sarà accorto di più ma vi assicuro che è stato grandissimo il lavoro svolto da Guido Angelozzi e dai suoi collaboratori, che vorrei ringraziare. Non era facile farlo, metterlo in pratica. In una situazione in cui devi togliere, devi mettere e farlo con qualità puntando sui giovani e poi andando a puntellare con altri calciatori che potevano essere complementari a questo progetto. Magari era più facile a dirsi. Una nota di merito a loro e a tutti quelli che hanno collaborato per portare avanti questo nuovo corso del Frosinone”.

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