Lucescu: "La B ora è il campionato degli allenatori. E In questo Pisa c'è tutto Pippo Inzaghi"

"Anconetani si mise in testa di prendermi quando allenavo la Dinamo Bucarest. Uno squadrone, ce la giocammo alla pari con la Samp di Vialli e Mancini in Coppa delle Coppe. Finché c'era Ceausescu in Romania trionfava sempre la Steaua, quando è caduto lui io ho vinto campionato e coppa. Lo sa dov'ero quando crollò il regime? A Cagliari, ospite di Anconetani. C'era l'Italia che giocava in amichevole con l'Argentina, durante l'intervallo il telegiornale diede la notizia... Mi cercava anche Corioni, era venuto a conoscermi a Bucarest, ma Anconetani mi entrò nel cuore subito, mi convinse. In Romania all'epoca mica c'erano i contratti, il primo lo firmai per il Pisa": così, nell'edizione on line de La Gazzetta dello Sport, il Ct della Romania Mircea Lucescu.
Che ha un passato in nerazzurro, e ha gioito del ritorno dei toscani lì, dove li aveva lasciati, in Serie A: "Buona squadra, ha meritato la promozione. Difende alla grande, ma per fare punti in Serie A dovrà rinforzare l'attacco. Adesso è un americano il proprietario, no? Ecco, dipenderà dalle sue ambizioni. Sa, oggi il calcio non ha più sorprese, di favole tipo quella Leicester non ce ne sono più. A un certo livello la differenza la fanno i soldi".
Conclude quindi: "La Serie B è il campionato degli allenatori, la Serie A è quello dei presidenti. E in questo Pisa c'è tutto Pippo Inzaghi. Ero allo stadio per la partita contro il Frosinone: qualsiasi altro avrebbe diminuito i giri, lui aveva la voglia di quando giocava. Avete visto la velocità con cui ha dato la palla per la rimessa del gol decisivo? Praticamente l'ha segnato lui.."
