Reggiana, Dionigi sul prossimo anno: “Obiettivo salvezza facendo giocare i giovani”

Nel corso della sua intervista concessa a TuttoMercatoWeb.com, l’allenatore della Reggiana Davide Dionigi ha parlato anche della programmazione per la prossima stagione. Di seguito l’estratto inerente al piano per il 2025-26
Con la salvezza è scattato il rinnovo automatico. Avete già iniziato a programmare la stagione con il nuovo direttore sportivo, Domenico Fracchiolla?
"L’ho conosciuto di persona soltanto due o tre giorni fa. Abbiamo cominciato a confrontarci, e nei prossimi incontri cercheremo di approfondire tutto. È stato annunciato da poco, quindi c’è da riprogettare un po’ tutto.
Sicuramente parleremo di tante situazioni".
A livello di squadra, nella progettazione per la prossima stagione, da cosa si deve ripartire?
"Prima di tutto vorrei fare una premessa: in due mesi siamo riusciti a rivalutare diversi giocatori che, fino a quel momento, sembravano aver perso mercato.
Oggi abbiamo 3-4 ragazzi che ci vengono richiesti da tante squadre. Questo è motivo di orgoglio anche per me, perché credo che un allenatore debba saper valorizzare il materiale che ha a disposizione. L’idea, secondo me, è ripartire da una base solida. Poi è chiaro: abbiamo alcuni giocatori in scadenza, altri con cui dovremo trattare il rinnovo. Non dobbiamo dimenticare che il prossimo campionato della Reggiana sarà orientato alla salvezza. E dovremo anche far giocare dei giovani, per via dell’impegno che la società ha preso. L’orientamento, quindi, è quello di mantenere una base, tenere i giocatori più funzionali, quelli che mi hanno dato tanto, e affiancarli con giovani di prospettiva e qualche innesto di esperienza per restare competitivi. Io credo che, quando c’è unità di intenti tra allenatore e società, si parte sempre con un grande vantaggio".
L’obiettivo per la prossima stagione è quindi la salvezza, magari con meno sofferenza rispetto a quella appena conclusa?
"Sì, l’obiettivo è quello. La Reggiana dovrà fare un campionato dove ci sarà sicuramente da soffrire, perché la Serie B è così. In più, dovremo schierare molti giovani, ma questo non ci deve spaventare. Il lavoro, se fatto bene, porta sempre a dei risultati. Dobbiamo partire con i piedi per terra, con equilibrio, un po’ come lo stile di questa società. Io lavoro per una società che sa leggere i momenti, che è attenta ai dettagli e che sa gestire una stagione in modo lucido. Secondo me, questo dev’essere il nostro obiettivo: partire sempre con umiltà. Poi, lavorando bene, si può anche ambire a qualcosa di più, ma senza mai dimenticare da dove si parte".
