Spezia, Donadoni: "Non vedo missioni impossibili. A gennaio mercato lungo, bisogna stringere"
"Non vedo mai missioni impossibili e, se si vuole crescere e migliorare, credo sia importante misurarsi con chi è più bravo. La classifica in questo momento dice che il Frosinone lo è”. Il tecnico dello Spezia Roberto Donadoni ha parlato così in conferenza stampa guardando alla sfida contro il Frosinone capolista di sabato: “Servono quindi capacità e intraprendenza per far vedere le nostre qualità, con la consapevolezza di poter rendere difficile il compito ai nostri avversari, che stanno dimostrando di avere un ruolino di marcia importante, ma dovranno comunque sudarsela contro di noi”.
Come si legge sul sito ufficiale del club il tecnico so sofferma su come i destini di Frosinone e Spezia si siano invertiti in pochi mesi: “Nella carriera di un allenatore si è come sulle montagne russe, si è molto vincolati ai risultati. Pensare che il Frosinone, che fino a poco tempo fa rischiava di retrocedere, oggi si ritrovi davanti con una rosa molto simile, significa che l’allenatore è stato bravo e che la squadra ha acquisito il giusto atteggiamento dopo aver vissuto una situazione di estremo pericolo. Questo deve valere anche per noi, c’è tempo, ma non bisogna perderlo, altrimenti il percorso si mette in salita”.
Donadoni si sofferma poi sulla condizione dei suoi uomini: “Hristov è un calciatore che va sempre gestito, ma da parte sua c’è grande voglia di tornare protagonista e di dare il proprio contributo. Sulla fascia sinistra avremo ancora out Aurelio e non avremo Fellipe Jack, entrambi lavoreranno per Pescara e dovremo valutare anche Comotto, che ha avuto un po’ di influenza in questi giorni. - prosegue l’ex ct - Lapadula è tornato a lavorare quasi a pieno ritmo con il resto del gruppo. Non è ancora al 100%, ma si sta allenando con continuità e, anche se magari non ha ancora i 90 minuti, ha l’atteggiamento giusto per aiutare i compagni. Esposito sta crescendo dal punto di vista della condizione. È un calciatore riconosciuto da tutti per le sue qualità di assoluto valore, ha grande tecnica e questa va sfruttata al massimo”.
Immancabile anche un riferimento al mercato che aprirà fra due settimane: “L’obiettivo dovrà essere quello di stringere i tempi il più possibile, ma facendo le cose in modo sensato e senza una fretta, che rischia di essere cattiva consigliera. Trascinare troppo a lungo il mercato non aiuta nessuno, né chi rimane né chi è in bilico. Un mese per il mercato di gennaio è fin troppo lungo, basterebbe la metà del tempo. - conclude Donadoni - Il senso di appartenenza? Chiunque decida di indossare questa maglia deve dare tutto e fare tutto il possibile per il bene del club”.











