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In Lega Pro sono esplosi e fanno sognare. Ecco i rimpianti di Milan e Inter. A Carpi l'addio di Morrone tra figli e figliastri...TUTTO mercato WEB
giovedì 21 gennaio 2021, 00:00Il Punto
di Nicolò Schira
per Tuttoc.com

In Lega Pro sono esplosi e fanno sognare. Ecco i rimpianti di Milan e Inter. A Carpi l'addio di Morrone tra figli e figliastri...

Chissà se si ricordano i duelli di qualche anno fa nei derby delle giovanili. Entrambi classe 1999, ci hanno messo un paio di anni in più del previsto per esplodere. Per farlo sono dovuti ripartire dalla Lega Pro. Adesso però fanno gola a tanti club importanti e sono pronti a spiccare il volo. Emanuele Torrasi e Armand Rada brillano in Serie C rispettivamente nelle fila di Imolese e Renate. Il primo scuola Milan ha vissuto tre gravi infortuni, di cui due al legamento crociato. Roba da stroncare una carriera, ma adesso in Emilia ha ritrovato salute e brillantezza. Bravo il Diesse Zocchi a crederci in estate, assicurandoselo a parametro zero dal Milan. Praticamente un assegno circolare, visto che la Juventus è già in pressing per portarlo nella sua Under 23 e pure il Cagliari lo tiene d’occhio. Senza dimenticare i tanti club di B che lo stanno facendo monitorare con costanza. Destino analogo per il cugino interista Rada, che vinse a San Siro da protagonista Coppa Italia e Supercoppa Italiana con la Primavera di Vecchi. Dal nerazzurro della Beneamata a quello dei brianzoli del Renate, dove quest’anno è il leader della mediana di Aimo Diana. Se le Pantere galoppano verso il sogno chiamato Serie B è merito anche del romeno che sta segnando gol pesanti. Un rendimento che ha attirato le attenzioni di Venezia, Pisa, Cittadella e Vicenza. Tutte ingolosite dallo status di parametro zero, visto che Rada è scadenza a giugno. Occhio poi al Lugano del patron Renzetti che studia il colpo. Anche se gli agenti del numero 8 (Antonini e Marcheggiani) non vorrebbero fare sgarbi al club del presidente Sperafico. Ecco perché non va esclusa una cessione immediata, con Rada che verrebbe lasciato in prestito fino a giugno a Renate. E vissero tutti felici e contenti. Torrasi&Rada: meglio tenerli d’occhio perché possono tornare in alto nel giro di 2-3 anni. A quel punto chissà che qualcuno a Milano non si penta di averli lasciati andare a cuor leggero...

Infine una riflessione sul Carpi: già nei mesi scorsi il collega Sebastian Donzella proprio su queste colonne - nonostante le smentite di rito - aveva anticipato i dissapori che covavano all’interno del club. Ora a qualche settimana di distanza assistiamo all’addio del dg Alfonso Morrone, colpevole - si sussurra nella città emiliana - di non farsi imporre le decisioni dall'alto e da coloro che preferirebbero quel calciatore in campo al posto di un altro. Il presidente Adiscop, invece, ha tutelato il lavoro e il libero arbitrio di mister Sandro Pochesci, che ora si troverà senza "protettore" a gestire certe presunte ingerenze. Figli e figliastri, verrebbe da dire. Ovviamente auspichiamoci che le voci circolanti e già campeggianti su qualche portale siano soltanto dei gossip. Anche se, inutile fare le verginelle, in Lega Pro non sarebbe certamente la prima volta. E neppure l'ultima. Sicuramente un dato è certo e l'avevano vaticinato ad ottobre: la convivenza tra Morrone e il ds Mussi sarebbe stata complicata. Decisamente. Troppo diversi i due, come le due anime che albergavano all'interno del club. Vedi la questione Biasci, ceduto al Perugia da Morrone è indirizzato invece a Padova da Mussi. Ora con l'uscita di Morrone dovrebbero quantomeno essere tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Sarà quella giusta?