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Il fatto della settimana - Covid-19 vs Serie C 1-1 e palla al centro: il Fano si deve arrendere, la Virtus Verona ci provaTUTTO mercato WEB
© foto di Francesco Di Leonforte/TuttoCesena.it
domenica 16 maggio 2021, 00:00Il Punto
di Valeria Debbia
per Tuttoc.com

Il fatto della settimana - Covid-19 vs Serie C 1-1 e palla al centro: il Fano si deve arrendere, la Virtus Verona ci prova

E' sempre il Covid-19 a farla da padrone in Serie C: playoff e playout funestati da nuovi focolai, con gare sempre a rischio e rinviate. Abbiamo parlato di un pareggio tra Lega Pro e virus dato che il Fano ha dovuto arrendersi e veder rinviata la propria sfida playout, mentre la Virtus Verona - già arresasi in prima battuta - sta cercando di far fronte all'emergenza e disputerà la gara odierna contro la Triestina. 

Ma partiamo da quanto occorso in casa Alma Juventus Fano: giovedì si diffonde la notizia del riscontro di tre positività in casa dei marchigiani, con il direttore generale Simone Bernardini che lancia l'allarme. "Dobbiamo capire se l’Asur Marche nord ci autorizzerà a proseguire l’attività e come - spiega il dirigente granata ai colleghi del Resto del Carlino. - Qui c’è un rischio focolaio, altroché. Ieri Bruno e Scimia si sono allenati con la squadra e non sappiamo se hanno contagiato altri. Il problema è molto serio e diventa sanitario prima che sportivo. L’Asur dovrà dirci come tutelare i nostri tesserati e anche la squadra avversaria. Chi ci certifica che i giocatori che oggi erano negativi sabato non si positivizzano nella partita con l’Imolese e non contagiano altri?". Venerdì le nubi sembrano diradarsi, tanto che l'Imolese annuncia la propria partenza per Fano. Ma in serata la mazzata: l'Asur dà parere negativo sullo svolgimento della sfida playout: nelle file marchigiane risultano infatti tre positivi, tre negativi ma con sintomi ricollegabili al Covid e tre tamponi inconclusivi. Mister Alessio Tacchinardi si lascia andare ad un lungo intervento: “Io penso che giocare una partita come quella di domani (sabato, ndr) sia irriguardoso nei confronti dei tanti morti che il nostro paese conta e continuerà a contare, in questo momento il discorso sportivo viene in secondo piano, quello che voglio rimarcare, è un problema di salute generale da parte di tutti, sia da parte della mia squadra, con chiara preoccupazione anche per l’avversario". Nella mattinata di sabato quindi la comunicazione ufficiale della Lega Pro del rinvio a data da destinarsi del match e il nuovo intervento del dg Bernardini: “Ringrazio le istituzioni sanitarie che hanno fatto il proprio dovere con coscienza. Ringrazio soprattutto Ghirelli e Paolucci che si sono messi a completa disposizione quotidianamente, in questi giorni ci siamo sentiti non spesso di più". Ora la società granata cercherà una struttura che ospiti la squadra per effettuare la famosa 'bolla' di modo da circoscrivere eventuali nuovi contagi e trovare la giusta concentrazione per affrontare la doppia sfida playout.



In casa Virtusvecomp Verona le cose sono andate appunto diversamente: la squadra di Luigi Fresco ha patito un primo rinvio della sfida playoff di Trieste ed è andata a rischio di dover incorrere in un secondo. Giovedì, infatti, le positività nelle file rossoblù erano aumentate di due unità, portando a dodici il numero dei contagiati, ma il presidente-allenatore dei veneti cercava di essere ottimista ed ai colleghi de L'Arena dichiarava: "Rimangono quindici titolari a disposizione, inoltre uno dei calciatori risultati positivi potrebbe negativizzarsi in tempo per la partita. Andremo a Trieste a testa alta, per giocare una partita fatta di corsa di grande agonismo". Nella giornata di sabato, però, il nuovo allarme: positività salite a quota tredici e Fresco ancora dalle colonne de L'Arena: "Con questa situazione la Ulss non intende farci partire. Al momento ho a disposizione quattordici giocatori, la situazione evolve nel giro di poche ore, noi siamo vigili". In realtà nel pomeriggio l'ok dell'azienda sanitaria è arrivato: un via libera che, però, comporta per i rossoblù una trasferta in giornata. Ed ancora Fresco, questa volta ai microfoni di trivenetogoal.it: “Non ci pare giusto fare una cosa simile con 13 positivi e con una trasferta nello stesso giorno della partita. La Federazione sta decidendo, ma noi chiederemo di non giocare. Se ci obbligheranno? Valuteremo cosa fare…”. Valutazioni che sono poi giunte in serata, con il club che ha infine reso noto che "dopo aver ricevuto l'ok da parte delle autorità sanitarie, con il benestare delle autorità competenti domani mattina (questa mattina, ndr) si metterà in viaggio alla volta di Trieste per disputare la partita valida come Primo Turno Play Off. La squadra prima della partenza sosterrà nuovo ciclo di tamponi. Domani mattina, al momento della partenza, renderemo nota la lista dei calciatori disponibili".

1-1 e palla al centro, ma quanti casi dovremo ancora raccontare nel corso delle prossime sfide playoff e playout? Proprio ieri, infatti, anche il Foggia - impegnato mercoledì 19 nel derby di Bari - ha comunicato che, dai tamponi molecolari effettuati nell’ambito dei controlli previsti dal protocollo in vigore, è emersa la positività al Covid-19 di un calciatore e due elementi del gruppo squadra che, in accordo con le Autorità sanitarie, sono già stati posti in isolamento fiduciario presso i propri domicili, sotto la supervisione dello staff medico rossonero. Insomma, non resta che incrociare le dita...