Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendari
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliariempolifiorentinafrosinonegenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliromasalernitanasassuolotorinoudinese
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenalatinalivornonocerinapalermoparmaperugiapescarapordenonepotenzaregginasampdoriaternanaturrisvenezia
Altri canali serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / serie c / Altre news
Pagliara: "Situazione del Catania è simile allo scorso anno"TUTTO mercato WEB
© foto di Giuseppe Scialla
martedì 1 giugno 2021, 14:10Altre news
di Giacomo Principato
per Tuttoc.com

Pagliara: "Situazione del Catania è simile allo scorso anno"

Fabio Pagliara, ex esponente della SIGI, la società che controlla il Catania, ai microfoni di Telecolor ha parlato della situazione societaria del club etneo: "Siamo in una situazione simile a quella dello scorso anno, questo mi dispiace. Va evitato in prospettiva il dovere sempre pensare che il miracolo sia iscriversi, portare la documentazione alla Covisoc o riuscire a fare la squadra. Questo dovrebbe rientrare nella normalità di una società. Seguo con molta apprensione quello che sta accadendo. Ma ci sono degli aspetti diversi. Il primo è di clima. L’anno scorso c’era grande preoccupazione ma anche unità da parte della città e di tutto l’ambiente, grande voglia di salvare la matricola, maggiore positività di adesso. C’è anche chi in questo momento ha la responsabilità in regia e sta tranquillizzando tutti, non mettendo in dubbio l’iscrizione e la salvezza della matricola. La terza problematica è relativa al fatto che sono stati fatti una serie di passi avanti nell’ambito della situazione debitoria rispetto alla scorsa estate grazie alla generosità della Sigi ma non c’è ancora una programmazione che dia sicurezza".

Pagliara è poi passato sulle trattative per la cessione del club: "Il rapporto con Tacopina non è andato a buon fine, io ero convinto che l’affare si sarebbe chiuso e sono rimasto stupito. Credo fortemente che i soci della Sigi abbiano fatto l’operazione di salvataggio per puro amore della città in quel momento. Se poi durante il percorso si è pensato che arrivando Tacopina si potesse rientrare nell’investimento non lo so, ma non ho dubbi che per il 99% sia prevalso il cuore. Oltre al cuore però serve altro. Ricominciare da zero con soluzioni-tampone non è positivo per i tifosi e la stessa società. Credo che ci sia stata una eccessiva spettacolarizzazione della trattativa con Tacopina. E’ diventata uno show e questo non va mai bene. Il fattore tempo, inoltre, non è stato considerato nel modo giusto, rappresentando il granello di sabbia che ha rovinato un pò tutto. Si è sottovalutato, convinti che la cosa si sarebbe sistemata. E poi senza una rinegoziazione del debito si fa fatica a dare certezze. Qualsiasi investitore in questa fase vorrà avere la certezza che la squadra venga iscritta, evitando di investire nel buio. Ho sentito anche l’ipotesi di crowdfunding ma sono operazioni che non possono avvenire in un mese. La Sigi deve fare un programma necessariamente a lunga scadenza e che preveda l’ingresso di nuovi soci o azionisti. Magari nel giro di pochi giorni vedrei possibili soluzioni interne a livello di sponsor, ma un ingresso in società senza certezze lo vedrei complicato fino a quando non ci sarà l’iscrizione al campionato",