Stipendi Serie C: cifre in crescita per i giocatori e valori rosa complessivi
Quando si pensa agli stipendi dei calciatori, la mente corre subito alle cifre astronomiche della Serie A e dei grandi campionati europei. Tuttavia, il calcio professionistico in Italia non si ferma solo ai massimi livelli, e la realtà della Serie C presenta un quadro completamente diverso. Qui, i calciatori devono spesso fare i conti con situazioni economiche complesse, stipendi molto più contenuti e una grande passione per lo sport che diventa il vero motore per andare avanti.
Quanto guadagna in media un calciatore di Serie C?
Secondo i dati ufficiali pubblicati dalla Lega Pro, gli stipendi minimi dei giocatori di Serie C variano in base all'età e all'esperienza. Nella stagione 2024/25, il minimo retributivo per un calciatore over 24 è di circa 28.545,00 euro lordi, che si traducono in circa 21.000 euro netti all'anno. I giovani tra i 20 e i 23 anni percepiscono invece una cifra minima di 21.692,00 euro lordi, mentre i giocatori più giovani (16-19 anni) guadagnano almeno 15.412,00 euro lordi.
È importante sottolineare che si tratta di cifre minime, pertanto molti calciatori possono guadagnare di più, soprattutto se giocano in squadre con un budget elevato. Tuttavia, la maggior parte dei giocatori di Serie C rientra nella fascia di guadagno tra i 20.000 e i 50.000 euro lordi annui.
Il dettaglio delle retribuzioni nella stagione 2024/2025
Per la stagione 2024/25, gli stipendi globali lordi minimi sono stati comunicati ad inizio stagione, in crescita rispetto a quelli del 2023/24 di circa 300 euro lordi all’anno.
Per i calciatori professionisti tesserati per le società di Serie C il minimo retributivo è come segue per fascia di età.
Dal 16° al 19° anno di età (Classe 2008 – 2005) – 15.412 euro lordi (11.934 euro netti);
Dal 20° al 23° anno di età (Classe 2004– 2001) – 21.692 lordi (16.963 netti);
Dal 24° anno di età (Classe 2000) – 28.545 euro lordi (20.973 euro netti);
Le società, il cui fatturato non abbia superato i 5 milioni di euro nella stagione sportiva precedente, beneficiano di agevolazioni tributarie per i calciatori Under 23 e pertanto i dettagli dei minimi retributivi cambiano come segue.
Dal 16° al 19° anno di età (Classe 2008 – 2005) – 13.806 euro lordi (11.934 euro netti);
Dal 20° al 23° (non compito) anno di età (Classe 2004– 2001) – 19.118 euro lordi (16.963 netti);
I compensi per il contratto di apprendistato
Minimi retributivi per il contratto di Apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, per il diploma di istruzione secondaria superiore e per il certificato di specializzazione tecnica superiore.
Dal 14° (compiuto) al 16° (compiuto) anno di età – 3.414,00euro lordi (3.050,00 euro netti).
Dal 17° (compiuto) al 18° (compiuto) anno di età – 4.552,00 euro lordi (4.068 euro netti);
Dal 19° anno di età compiuto – 5.690 euro lordi (5.085 euro netti);
Le cifre minime per il contratto di Apprendistato professionalizzante:
Dal 15° (compiuto) al 16° (non compiuto) anno di età – 3.853 euro lordi (3.443 euro netti).
Dal 16° (compiuto) al 17° (non compiuto) anno di età – 3.853 euro lordi (3.443 euro netti);
Dal 17° (compiuto) al 18° (non compiuto) anno di età – 4.624 euro lordi (4.132 euro netti)
Dal 18° (compiuto) al 19° (non compiuto) anno di età – 10.788 euro lordi (9.297 euro netti);
Dal 19° (compiuto) al 23° (non compiuto) anno di età – 21.409 euro lordi (17.227 euro netti);
Dal 19° al 23° anno di età – 12.341 euro lordi (10.354 euro netti);
Per il contratto di Apprendistato per alta formazione e ricerca i minimi retributivi sono stabiliti così:
Il valore minimo retributivo dal 18° (compiuto) al 23° (non compiuto) anno di età – 22.836 euro lordi (18.077 euro netti)
I minimi retributivi per quanto riguarda l’apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, per il diploma di istruzione secondaria superiore e per il certificato di specializzazione tecnica superiore per le società che hanno un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro:
Dal 14° (compiuto) al 16° (compiuto) anno di età – 3.311 euro lordi (3.050 netti)
Dal 17° (compiuto) al 18° (compiuto) anno di età – 4.415 euro lordi (4.068 netti)
Dal 19° (compiuto) anno di età – 5.518 euro lordi (5.085 euro netti);
Minimo retributivo 19° anno di età – 11.237 euro lordi (10.354 euro netti);
Per il contratto di Apprendistato professionalizzante per le società che hanno un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro, si prevedono i seguenti minimi retributivi.
Dal 19° (compiuto) al 23° (non compiuto) anno di età – 18.775 euro lordi (17.227 euro netti);
Dal 18° (compiuto) al 19° (non compiuto) anno di età – 10.090 euro lordi (9.297 euro netti);
Dal 17° (compiuto) al 18° (non compiuto) anno di età – 4.485 euro lordi (4.132 netti);
Dal 16° (compiuto) al 17° (non compiuto) anno di età – 3.737 euro lordi (3.443 euro netti);
Dal 15° (compiuto) al 16° (non compiuto) anno di età – 3.737 euro lordi (3.443 netti).
Infine, i valori minimi per il contratto di Apprendistato per alta formazione e ricerca per le società che hanno un fatturato inferiore ai 5 milioni di euro:
Dal 18° (compiuto) al 23° (non compiuto) anno di età – 19.726 euro lordi (18.077 euro netti).
Chi spende di più in Serie C?
Nella stagione 2024/25, la Serie C ha innalzato il valore rose, seguendo i dati pubblicati da transfermarkt.it.
Nel Girone A, in cui è presente la formazione under 23 dell’Atalanta, ha 541 giocatori attivi con una media età di 24 anni, con un valore di mercato complessivo di 159.000 euro e 86,15 mln di valore delle rose. Il giocatore con la valutazione economica più alta è il 18enne serbo, centrocampista dell'Atalanta U-23, Vanja Vlahović.
Il Girone B, dove troviamo il Milan Futuro, è quello con la percentuale maggiore di stranieri sul totale, 16,2%, con un valore complessivo di mercato di 209 mila euro e un valore rose totale di 115,83 mln. Il giocatore più “prezioso” del girone è il rossonero Francesco Camarda, che a 15 anni, 8 mesi e 15 giorni è stato il giocatore esordiente più giovane della storia della Serie A. A oggi, secondo i parametri di Transfermarkt, il 16enne vale 10 milioni di euro.
Il Girone C, in cui è presente la formazione della Juventus Next Gen, è composto da 20 squadre per 557 giocatori di cui il 15,4 % stranieri, con un valore di mercato complessivo di 176.000€ e un valore totale delle rose di 98,23 mln €. Il giocatore più costoso è Felix Afena-Gyan con 2,5 milioni,in prestito alla formazione bianconera Under23 della Cremonese.
Questi dati evidenziano come i club di vertice della Serie C investano fortemente sugli stipendi dei giocatori, cercando di attrarre i talenti migliori e costruire squadre competitive. In questo contesto, anche i tifosi più appassionati possono fare scelte strategiche, sia per seguire la propria squadra del cuore che per confrontare le opportunità di scommessa sulle squadre. Oggi, grazie alle piattaforme di comparazione, è possibile avere una panoramica sui migliori siti scommesse, anche senza licenza, per fare scelte responsabili e consapevoli. Puoi visitare il sito di miglioricasinoonline.info per scoprire le migliori opzioni disponibili e ottenere informazioni utili sui bonus e le promozioni.
Le fonti di guadagno delle squadre di Serie C
Quando si parla di stipendi in Serie C, non bisogna dimenticare che i club non solo pagano i calciatori, ma cercano anche di mantenere bilanci sani attraverso sponsor e diritti televisivi. Tuttavia, a differenza della Serie A e della Serie B, i ricavi delle squadre di Serie C sono significativamente inferiori. Anche i diritti TV non raggiungono cifre elevate, il che rende difficile per molti club competere con i salari delle categorie superiori. Eppure, alcune squadre riescono a garantire stipendi di tutto rispetto ai propri giocatori, puntando su sponsorizzazioni e investimenti privati.
La passione: il vero valore della serie C
La Serie C, nasconde un mondo complesso fatto di strategie economiche e sportive. I calciatori di Serie C non percepiscono le cifre milionarie dei loro colleghi delle categorie superiori, ma i loro stipendi riflettono comunque la crescente professionalità di questa competizione. Nonostante le difficoltà economiche presenti, il calcio di Serie C rimane un terreno fertile per la passione. Per molti giocatori, questa categoria rappresenta un trampolino di lancio per raggiungere i campionati maggiori, o semplicemente un’opportunità per vivere di ciò che amano. È un calcio dove l'amore per il gioco spesso supera le problematiche legate alla stabilità economica.