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Diana: "Allenare a Brescia è un orgoglio enorme. Nel 2006 scelsi la carriera al posto del Mondiale"TUTTO mercato WEB
ieri alle 21:49Serie C
di Alessandra Stefanelli

Diana: "Allenare a Brescia è un orgoglio enorme. Nel 2006 scelsi la carriera al posto del Mondiale"

In una lunga intervista rilasciata a Fanpage.it, il tecnico dell’Union Brescia, Aimo Diana, ha ripercorso con emozione i momenti più significativi della sua carriera da calciatore e ha raccontato il nuovo progetto sportivo che sta guidando. "La squadra del 2001 era una favola" ha ricordato Diana. "Eravamo un gruppo unito, con tanti bresciani e poi c’era Roberto Baggio. Con Mazzone abbiamo scritto la storia, arrivando in Europa. Nel 2006 ero nei 23 di Lippi, ma avevo un’ernia inguinale bilaterale e arrivai a pezzi a fine stagione. In pratica dovetti scegliere tra la carriera o il Mondiale, e decisi di operarmi. Dopo la finale mi chiamò Gattuso: un gesto che non dimenticherò mai, simbolo dello spessore di quel gruppo". Guardando invece al presente, l’allenatore ha parlato del progetto del nuovo Brescia targato Pasini, sottolineando la risposta positiva della piazza: "Noi siamo il Brescia e il 95% dei tifosi ha abbracciato questo progetto. È la risposta più chiara di tutte. Le basi sono solide, perché abbiamo mantenuto lo zoccolo duro della scorsa stagione a Salò. Il nostro è un programma triennale, l’obiettivo è costruire le condizioni per vincere". Diana invita però alla calma e alla continuità: "Serve tempo per sanare le piccole spaccature che ancora esistono nell’ambiente. L’importante è non farsi condizionare dai risultati del momento, positivi o negativi. Per me allenare il Brescia è un orgoglio e una responsabilità enorme: prima ero curvaiolo, poi giocatore. Ora sono in panchina, e sento tutto il peso e l’onore di rappresentare questa città".