Inter U23, Vecchi dopo il ko contro la Giana: "Grande ingenuità da parte di Melgrati"
L’Inter Under 23 cade in casa contro la Giana Erminio, in una gara complicata dall’espulsione di Melgrati che ha lasciato i nerazzurri in dieci dal 28' del primo tempo. Al termine del match, l’allenatore Stefano Vecchi ha analizzato la sconfitta in conferenza stampa, come raccolto dai colleghi di FCInterNews.it.
Sulla gara: "Fino all’espulsione abbiamo giocato una partita discreta, alla pari con la Giana. Siamo riusciti anche in un discreto palleggio, poi l’espulsione ci ha complicato la vita. La partita è diventata difficile per tutti. I ragazzi, in uno in meno, hanno corso tanto, ce l'han messa tutta. Chiaramente se vai sotto di un gol dopo tutto si mette molto in salita. La partita indubbiamente non è positiva, però è inficiata da questa grande ingenuità di Melgrati, che non va fatta".
Sull’aver terminato l’incontro senza fuori quota in campo: "Non mi interessa aver finito la partita senza over, ma è chiaro che dai giocatori più esperti ci aspettiamo qualcosa di diverso dal rischiare un'espulsione di questo tipo".
Sulle decisioni arbitrali: "Nel dubbio non abbiamo mai una decisione a nostro favore. Questa cosa mi fa impazzire. Nei casi "mezzo e mezzo" gli arbitri stan cinque minuti al monitor e poi la decisione nel 99% dei casi è contro di noi. Noi però non dobbiamo mettere l'arbitro nelle condizioni di dover prendere quella decisione".
Su quanto accaduto prima del rosso a Melgrati e sull’esordio di Raimondi: "Non ho ancora parlato con Melgrati, ne parleremo insieme alla squadra in settimana. Raimondi è un ragazzo che ha ottime qualità e a mio avviso ha fatto un'ottima gara. Si allena sempre al massimo e saremo sereni anche con lui. Ricordiamo che sulla carta però è il terzo portiere".
Sulla scelta tattica di sacrificare un centrocampista (Topalovic) e non un attaccante dopo l’espulsione: "Eravamo 0-0, la partita era in equilibrio. Togliere un attaccante voleva dire chiudersi nella nostra metà campo, con due attaccanti speravo di riuscire ad avere qualche ripartenza e qualche situazione favorevole. L'idea era questa però abbiamo fatto fatica a vincere i duelli davanti. Siamo andati in svantaggio, quindi a maggior ragione volevamo rimanere con i due attaccanti davanti, poi è chiaro che in inferiorità subisci anche il palleggio avversario. Anche perché la Giana è una squada che gioca bene in possesso".
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