Dolomiti Bellunesi, Bonatti dopo il ko a Trento: "Mancavano 10 giocatori. E non è un alibi"
La sconfitta per 2-0 sul campo del Trento non spegne la fiducia in casa Dolomiti Bellunesi. Al termine della gara, il tecnico Andrea Bonatti ha tracciato un bilancio lucido e articolato, partendo dalle condizioni di emergenza con cui la squadra si è presentata all’appuntamento.
“Per le condizioni in cui eravamo, questa squadra ha fatto una partita di grande spessore”, ha spiegato Bonatti, sottolineando come l’assenza di dieci giocatori abbia inciso inevitabilmente: “Non è un alibi, ma è un dato di fatto che quando mancano dieci giocatori è complicato sopperirne”. Secondo l’allenatore, la gara è rimasta sui binari giusti per buona parte: “La prestazione è stata di spessore per settanta minuti, poi ci sono stati degli errori che ci hanno penalizzato nell’esito finale”.
A indirizzare definitivamente il match, anche un episodio di grande qualità degli avversari: “La partita è stata chiusa da un eurogol del Trento, ma la situazione si poteva leggere meglio col reparto”, ha aggiunto il tecnico, chiamando in causa una gestione difensiva migliorabile nei momenti chiave.
Nonostante il risultato, Bonatti ha voluto rimarcare i segnali positivi: “La Dolomiti Bellunesi ha dimostrato un attaccamento che dà fiducia al nostro percorso”. La pausa arriva al momento giusto, pur con un pizzico di rammarico: “Volevamo finire in modo diverso”. Il messaggio finale è chiaro e diretto: “Ci sono delle analisi da cui non si scappa e bisogna essere onesti affinché dalle analisi si passi ai fatti”. Una linea di continuità, fondata su compattezza e spirito di gruppo, per ripartire con convinzione verso l’obiettivo stagionale.
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